Salute

Coronavirus, Asp Caltanissetta: “Stop a tutti i ricoveri non urgenti”

La Sicilia

Coronavirus, Asp Caltanissetta: “Stop a tutti i ricoveri non urgenti”

Gio, 12/11/2020 - 09:20

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Tre sono le vittime della Provincia di Caltanissetta che, soltanto ieri, sono decedute di Covid. L’ultima, Orazio Samà, ha rappresentato in soli 10 giorni di distacco addirittura lo sterminio di un intero nucleo familiare: i due genitori e il figlio.

Dall’inizio della pandemia i decessi nel Nisseno ora sono 37 (9 vittime sono di altre province).

Nel frattempo i numeri dei contagi sono sempre inquietanti. Ieri pomeriggio, come ha informato la Prefettura nissena, le persone “positive” risultavano 1.106, di cui 1.045 in isolamento domiciliare e 61 ricoverate (8 in Terapia intensiva e 53 in Malattie infettive).

Nel bollettino dell’Asp, però, i degenti di Malattie infettive risultano 87 (di cui 20 di altre province). Numeri che non sempre coincidono ma comunque alti e che cambiano ogni ora che passa e che tengono conto anche dei trasferimenti dei pazienti, ora nella Rsa di viale Monaco, ora in strutture di altre province.

Ieri sera, inoltre, un paziente di Gela è stato trasferito in Malattie infettive a Caltanissetta. Tutto ciò avviene mentre il manager dell’Asp nissena, Alessandro Caltagirone, ed il direttore sanitario Marcella Santino hanno trasmesso una direttiva ai responsabili dei presidi ospedalieri della provincia con la quale si stabilisce che devono essere garantiti soltanto ricoveri d’urgenza, oncologici e ricoveri non oncologici per prestazioni che non possono essere rinviate.

Questioni a parte le prestazioni relative ai protocolli terapeutici che devono essere garantiti ai tutti i pazienti cronici. Il provvedimento che limita i ricoveri ordinari scaturisce «dall’incremento esponenziale dei casi di Covid 19 che necessitano di ricovero ospedaliero» e per «ottimizzare le risorse umane». Si cercano anche di evitare gli ingressi nelle strutture ospedaliere alla luce dell’aumento dei contagi in corsia.

Intanto domani dalle ore 10 alle 12 i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil-Fpl organizzano un presidio di lavoratori della sanità davanti al cancello di viale Monaco dell’ospedale “S. Elia” per chiedere «il potenziamento del Servizio sanitario regionale, le assunzioni straordinarie e stabili del personale, il rinnovo dei contratti collettivi nazionali e per la sicurezza dei lavoratori».

Ne hanno dato notizia i segretari delle tre organizzazioni, rispettivamente Rosanna Moncada, Salvatore Parello e Massimiliano Centorbi.

Infine da segnalare un altro “positivo”denunciato perché sorpreso dai carabinieri a Santa Caterina fuori di casa: era andato a trovare la madre, violando la quarantena obbligatoria.

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