“Caltanissetta potrebbe essere uno dei centri con le caratteristiche adatte per rimanere in attività, pur nella riduzione dei costi. Con i dipendenti si possono trovare le soluzioni”. L’apertura è arrivata dal sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, al termine dell’incontro con i lavoratori del Cara di Pian del Lago, invitati dal sindaco Roberto Gambino a partecipare alla visita dell’esponente del Governo tenutasi lunedì pomeriggio al Comune. Una delegazione ha consegnato un documento con le proposte migliorative per mantenere in servizio i circa 100 operatori del diretto a cui se ne aggiungono una ventina dell’indotto. Secondo i lavoratori i tagli si potrebbero scongiurare tenuto conto che la struttura di Pian del lago ospita tre diverse tipologie di centri per immigrati: il centro d’accoglienza, il centro d’identificazione e il centro per i rimpatri. “Ho chiesto di mantenere i livelli occupazionali e continuerò a farlo a difesa del futuro di 120 famiglie – ha detto a margine il sindaco, Roberto Gambino -. Il sottosegretario Sibilia si è mostrato attento alla problematica e approfondirà le proposte ricevute nelle sedi istituzionali”.
La visita è proseguita con un veloce incontro nella sala Gialla di Palazzo del Carmine a cui erano presenti tra gli altri il vicepresidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri, una delegazione di consiglieri comunali guidata dal presidente, Giovanni Magrì, il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina e una nutrita rappresentanza della dirigenza del Comune di Caltanissetta. Sibilia ha sottolineato la funzione delle prefetture a sostegno degli enti locali e l’impegno a supportare i Comuni delle aree interne. “Dovete guardare alle prefetture come punto di riferimento. Nelle prefetture ci sono figure sempre disponibili per gli enti locali, così com’è importante l’osservatorio sulle minacce subite dagli amministratori. Abbiamo numerosi sindaci che hanno subito atti intimidatori. Ricordatevi che non siete soli, la mia presenza qui serve a testimoniarlo”, ha detto il sottosegretario all’indirizzo degli amministratori locali.