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Serradifalco. Ecco le somme impignorabili per il secondo semestre del 2019 al Comune.

Redazione 1

Serradifalco. Ecco le somme impignorabili per il secondo semestre del 2019 al Comune.

Mar, 25/06/2019 - 00:37

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SERRADIFALCO. In attesa di sapere se l’istanza di adesione del Comune di Serradifalco alla procedura del riequilibrio finanziario pluriennale (che ammonta a 7,5 milioni di euro di passività e 1,7 milioni di euro del fondo di rotazione per un totale di 9,2 milioni di euro) sarà accolta o meno dalla Corte dei Conti e dal Ministero dell’Interno, in seno all’ente comunale la situazione dei conti continua ad essere monitorata costantemente. Dal sindaco, intanto, in queste ore è arrivata conferma che si sta lavorando al Bilancio di previsione 2019 e al pluriennale 2019/2021. L’ufficio finanziario sarebbe in una fase avanzata di definizione dello strumento di programmazione finanziaria, per cui ai primi di giugno il bilancio di previsione dovrebbe essere sottoposto dapprima all’esame della Giunta e poi del commissario straordinario con i poteri del consiglio. Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha approvato il quadro riguardante le somme non soggette ad esecuzione forzata per assicurare il funzionamento dell’ente e dei suoi servizi indipendentemente da eventuali azioni di pignoramento che dovessero registrarsi nei prossimi sei mesi del 2019, per il periodo luglio – dicembre 2019. L’importo complessivo della somma non pignorabile per questo semestre ammonta a 1.655,799,95 euro. L’impignorabilità delle somme è riferita al  pagamento delle retribuzioni per il personale dipendente e ai relativi oneri accessori per 6 mesi (1.050.000 euro), alle rate dei mutui (10.799,95 euro), alle somme destinate all’espletamento dei servizi locali indispensabili come quelli di amministrazione generale (30 mila euro), nettezza urbana (450 mila euro), servizi tecnici (15 mila euro), servizio di anagrafe e stato civile (1000 euro), servizi di polizia locale ed amministrativa, servizi di istruzione primaria e secondaria (12 mila euro), servizi necroscopici e cimiteriali (1000 euro), servizio viabilità e per l’illuminazione pubblica (85 mila euro).