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Mussomeli, sul rinvio consiglio comunale i consiglieri vicini al Sindaco Catania: “La gatta frettolosa fa i gattini ciechi”

Carmelo Barba

Mussomeli, sul rinvio consiglio comunale i consiglieri vicini al Sindaco Catania: “La gatta frettolosa fa i gattini ciechi”

Mar, 07/08/2018 - 23:00

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MUSSOMELI – Secondo i consiglieri vicini al sindaco Catania ci sarebbe, adesso, un nuovo gruppo riconducibile al PD – Sicilia Futura – Diventerà Bellissima e Pensare Solidale. E proprio dai consiglieri che sostengono il primo cittadino Catania è arrivata in redazione di questo giornale on line un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente:   “La Gatta frettolosa fa i gattini ciechi.  Questo proverbio sintetizza perfettamente la linea politica seguita dal nuovo gruppo PD-SiciliaFutura-DiventeràBellissima-PensareSolidale che, in evidente astinenza da prime pagine e conferenze stampa cercava un palcoscenico pre-feriale per mandare in scena l’ulteriore puntata della sceneggiata contro l’attuale amministrazione, ma lo spettacolo è stato loro malgrado annullato.   Ricostruiamo i fatti.   Il gruppo PD-SiciliaFutura-DiventeràBellissima-PensareSolidale si prodiga per il deposito tra il 31 luglio e il 1 agosto di un notevole numero di interrogazioni, la maggior parte delle quali di natura tendenziosa poiché le problematiche in questione erano state ampiamente chiarite nelle sedi opportune e addirittura trattate esaustivamente in articoli di stampa.    Alle ore 12.30 della stessa mattina del 1 agosto viene convocata una urgente riunione dei capigruppo da tenere nel pomeriggio; stante il limitato preavviso, nessuno dei capigruppo vicini al Sindaco riesce a partecipare.   Nonostante ciò, la mattina successiva, 2 Agosto, viene già notificata la convocazione del consiglio per il successivo giorno 7 agosto, solo cinque giorni dopo, giusto per evitare la votazione degli estremi di necessità ed urgenza e viene pure data immediata notizia alla stampa.    Stranamente, il giorno successivo, 3 Agosto, gli stessi gruppi proponenti le interrogazioni depositano in tarda mattinata una richiesta di rinvio a data da destinarsi del già fissato consiglio, stante “l’impossibilità di diversi componenti dei sopracitati gruppi consiliari co-firmatari delle interrogazioni inserite all’ordine del giorno a partecipare a tale seduta”.    A questo punto sorgono spontanee alcune domande: Ma alla conferenza dei capigruppo non hanno partecipato pure i rappresentanti dei gruppi PD-SiciliaFutura-DiventeràBellissima-PensareSolidale? Non sapevano che i loro colleghi avessero degli impegni improrogabili per giorno sette? E se neanche loro hanno partecipato alla riunione, il Presidente del Consiglio ha fissato la data di suo arbitrio? Quali sono i motivi di urgenza che hanno portato ad una convocazione così precipitosa salvo poi chiedere un rinvio “a data da destinarsi”? La semplice assenza di alcuni componenti di un gruppo consiliare può giustificare il rinvio di un consiglio già fissato, senza tra l’altro confrontarsi con le altre forze politiche? Può definirsi questa una gestione democratica del civico consesso? Può il Consiglio Comunale essere utilizzato come strumento della politica personale contro questa amministrazione? Sin dove questa gestione deve spingersi? Che senso ha a questo punto partecipare alle riunioni di capigruppo se il Consiglio viene gestito secondo le esigenze del gruppo PD-SiciliaFutura-DiventeràBellissima-PensareSolidale?    Constatiamo che il richiamo da noi fatto recentemente ad una nuova stagione di collaborazione nel nome del bene comune appare chiaramente caduto nel nulla. È questa la vera questione politica che tutti i rappresentanti politici dovrebbero porsi. Noi continueremo a fare il nostro dovere di consiglieri eletti per sostenere l’amministrazione scelta dai cittadini per governare cinque anni facendo gli interessi della comunità; ognuno risponderà, politicamente, delle proprie azioni”.

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