VALLELUNGA PRATAMENO – A seguito  a quanto dichiarato dal vice sindaco di Vallelunga Rosolino Ricotta , nel discorso programmatico di adesione al partito di Forza Italia, il coordinatore provinciale Michele Mancuso dichiara: “le parole e i sentimenti espressi dal vice sindaco Ricotta riempiono di significato il lavoro quotidiano sul territorio. Rosolino prima di essere un amministratore, un politico è un grande lavoratore che con tenacia lotta ogni giorno per la sua città. Saperlo accanto è una certezza di serietà per tutto il partito. Vallelunga,  come tutti i piccoli comuni,  oggi più che mai,  hanno bisogno di riferimenti seri e capaci. Sono certo che altri lo seguiranno a beneficio della città.” Ecco uno stralcio del discorso:  E’ da alcuni anni che ho deciso di far parte del movimento politico di Forza Italia . Di recente, la fiducia dei nostri concittadini manifestatemi nel corso delle ultime elezioni comunali,  mi ha permesso di diventare consigliere comunale dopo una campagna elettorale molto impegnata. Sono passati poco più di tre mesi dalle elezioni  che mi hanno posto di fronte alla realtà amministrativa di Vallelunga con il dovere improrogabile, assunto con la compagine di cui mi onoro far parte, di dare impulso e continuità all’azione amministrativa ove profondere le nostre energie, intellettuali e politiche, avendo quale unico fine il bene della società vallelunghese. Ho deciso, pertanto, di accettare questa sfida. L’ho fatto per passione, anche rimettendomi in gioco, ma soprattutto per mantenere fede al mio ideale e alla mia visione politica coltivando da sempre  l’interesse di contribuire a dare sostanza ed organizzazione alla complessa  realtà politico – sociale della nostra cittadina ove, per tanti anni, mi sono attivamente e politicamente  impegnato. Non vi è presunzione in me , ma la chiara consapevolezza che da soli non è possibile cambiare niente mentre è necessario avvalersi  di una squadra organizzata, ove ciascuno, attraverso il proprio lavoro  si fa portatore di interessi comuni nell’unità di principio di amministrare, avendone cura, la nostra cittadinanza”. Così conclude il suo discorso:” Vorrei la politica del sorriso, quella che abbandona i grigiori e la troppa serietà. Vorrei anche divertirmi, perché uno quando le cose le fa controvoglia, a fatica, finisce ben presto per stancarsi. Vorrei divertirmi , perché la politica, se fatta bene e con cognizione, può diventare una cosa bellissima. Per fare questo, però, ho bisogno dell’aiuto di tutti, perché ho ancora tante cose da imparare. Dovrò studiare, confrontarmi e ascoltare,  conoscere sempre di più la macchina comunale  e gli aspetti sociali ed economici di Vallelunga. In caso contrario, il mio percorso finirà ancor prima di cominciare”.