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Catania, migranti: nigeriane in schiavitù, fermati sei connazionali

Redazione

Catania, migranti: nigeriane in schiavitù, fermati sei connazionali

Ven, 18/03/2016 - 11:32

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COLORECATANIA La Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione a decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 6 nigeriani per associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone ai danni di giovani connazionali, anche minori e favoreggiamento della prostituzione minorile, con l’aggravante della transnazionalita’. Sono accusati di avere reclutato, introdotto, trasportato e ospitato nel territorio dello Stato giovani donne nigeriane, in parte minorenni, al fine di costringerle a prostituirsi. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania hanno evidenziato come l’organizzazione criminale – con cellule operative a Catania, in centro e nord Italia – reclutava in Nigeria giovani donne che, dopo essere state sottoposte a rito “Ju Ju” per intimorirle, ed avere contratto un debito venivano trasferite dapprima in Libia (dove rimanevano diverse settimane controllate a vista da persone armate) quindi condotte a bordo di gommoni in Italia.

L’inchiesta e’ nata a settembre dell’anno scorso, in occasione del controllo di una prostituta minorenne lungo la Catania-Gela. E’ stata lei a raccontare i retroscena di quei viaggi sulle rotte dell’immigrazioni nel Canale di Sicilia, facendo i nomi di otto ragazze avviate alla prostituzione. La ragazza ha riferito le drammatiche fasi del viaggio durante il quale era stata sottoposta a violenze di ogni genere e di essere stata costretta a battere per estinguere un debito di decine di migliaia di euro con una madame “Mummy”, che l’aveva sottoposta al rito magico-esoterico “Ju Ju”. Gli sviluppi dell’indagine consentivano di appurare che l’organizzazione aveva reclutato e introdotto nel territorio nazionale almeno otto cittadine nigeriane, in parte minorenni, alcune delle quali non ancora identificate, tutte immesse nel circuito della prostituzione su strada. Le persone sottoposte a fermo di pg sono Sandra Johnson, 24 anni, arrestata a Catania, Friday Igbinsounm 34 anni, arrestato a Genova, Kelvin Aigbeion, 23 anni, arrestato a Roma, Emmanuel Asewo, 27 anni, arrestato a Catania, Jennifer Ekhator, 31 anni, arrestata a Roma e Faith Owamagbe, 31 anni, arrestata a Genova. Nei confronti dei primi cinque indagati la Dda etnea contesta il reato di associazione a delinquere finalizzata al reclutamento ed introduzione nel territorio dello Stato di giovani ragazze nigeriane, alcune delle quali minori, per sfruttarne la prostituzione e per il delitto di tratta di persone con l’aggravante della transnazionalita’, per esser stato commesso da un gruppo criminale organizzato impegnato in attivita’ criminali in piu’ di uno stato. Faith Owamagbe e’ stata fermata per favoreggiamento della prostituzione minorile aggravato, avendo favorito e organizzato la prostituzione di una giovane minorenne nigeriana gia’ vittima di tratta.

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