Dopo la tre giorni di Cosmopolitica al palazzo dei Congressi dell’EUR di Roma del 21 febbraio, parte a Caltanissetta la fase costituente del nuovo partito della sinistra, che solo fino alla data del 3 Dicembre, data già stabilita per il Congresso nazionale, si chiamerà ancora Sinistra Italiana. Un tempo di 8 mesi per modellare con un coinvolgimento capillare, territoriale e on line di diecine di migliaia di compagni, una formazione nuova in grado di misurarsi con lo scenario mondiale della disuguaglianza, delle guerre e della distruzione dell’ecosistema prodotto dalla grande finanza ,dal liberismo e dai loro tardo epigoni nazionali, come Mariano Rajoy in Spagna e Matteo Renzi in Italia. Nell’incontro di ieri sera la delegazione dei nisseni che ha partecipato all’assemblea nazionale: Andrea Grottadaurea , Verdiana Morreale, Maria Teresa Pinazzo, Leonardo Lombardo, Lillo Fasciana, Alberto Musca, Romeo Bonsignore, Eulalia Siracusa, Alberto Rotondo, ha fatto un report al resto del comitato promotore costituente su questa soddisfacente ed esaltante tre giorni dove tra assemblee plenarie e 24 specifici tavoli di lavoro tematici è arrivato un primo robusto contributo cognitivo di oltre 400 interventi sui 3.500 partecipanti. E la base per selezionare e semplificare una piattaforma politica nazionale, tramite le sedi territoriali ,le associazioni e l’uso della piattaforma digitale on line. Certo non si aspetterà dicembre ,dove si chiuderà una prima tappa conclusiva e dove col sistema una testa un voto si eleggerà il segretario e il gruppo dirigente nazionale, si sceglierà il nome definitivo del partito e l’assetto organizzativo e di programma. Intanto e fin da adesso il nuovo partito è presente nella proposta e nella lotta e con il nome di Sinistra Italiana è pronto ad affrontare tutti gli appuntamenti dello scenario politico, dai temi economici , etici, istituzionali alle molteplici scadenze referendarie che ci vedranno presenti a partire dal SI contro la trivellazione dei nostri mari del 17 aprile prossimo,ai referendum sulla scuola, sul jobs  act , contro le modifiche della Costituzione repubblicana. Il nuovo partito sarà gestito fino alla data del congresso da comitati promotori costituenti ai vari livelli. Sono intervenuti nel dibattito inoltre, Giuseppe Iacono, Claudio Lombardo, Salvatore Pecoraro.