NISCEMI – Viene mantenuta sempre alta la guardia sulla vertenza sanità ospedaliera di Niscemi, in corso da 13 giorni per la cronica carenza di personale medico, infermieristico ed ausiliario nelle Unità operative di radiologia, anestesia ed al pronto soccorso e per i servizi dei poliambulatori con le ore sottodimensionate.

L’Ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi, continua ad essere presidiato giorno e notte dal sindaco Francesco La Rosa, affiancato dagli assessori, dal presidente del Consiglio comunale Luigi Licata, da consiglieri comunali, dalla Cisl e Cgil sanità, dal Nursind (sindacato delle professioni infermieristiche) e dai volontari di varie associazioni (nella foto il sindaco Francesco La Rosa, insieme ai volontari dell’Associazione nazionale carabinieri di Niscemi).

Nei giorni scorsi hanno affiancato il sindaco Francesco La Rosa nello svolgimento del presidio permanente del nosocomio niscemese,  i volontari della Prociv-Anpas e dei Rangers International.

“Prendo atto” afferma il primo cittadino,”dell’arrivo di altri  medici ed infermieri con contratto a tempo determinato assegnati in servizio nelle Unità operative di chirurgia e medicina, ma ci sono ancora tanti problemi da risolvere con provvedimenti più stabili da parte dell’Asp 2 e con l’assegnazione di altro personale medico ed infermieristico laddove occorrono.

Su questo aspetto manterremo sempre alta la guardia”.

Intanto il primo cittadino ha stretto contatti con altri sindaci dei Comuni della Toscana facenti parte degli “Stati generali dei Comuni dimenticati” i quali hanno dato inizio a battaglie istituzionali volti a tutelare i servizi sanitari ospedalieri nei Comuni d’appartenenza, resi sempre più cronici dai tagli.