SAN CATALDO. Una scala della legalità. E’ il tema che gli alunni del Liceo Artistico “Filippo Juvara” hanno scelto in occasione della tradizionale settimana della creatività. I ragazzi dell’istituto scolastico superiore sancataldese hanno così realizzato una scala attraverso la quale hanno inteso raccontare gli eroi che hanno contribuito ad affermare la cultura della legalità. Le immagini del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, come quella di Peppino Impastato e degli stessi giudici palermitani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono così diventate le icone di un sentimento comune di legalità che ha unito gli studenti del liceo artistico sancataldese in occasione della cosiddetta settimana della creatività che li ha visti protagonisti all’interno del loro stesso istituto. Una settimana che ha fatto del Liceo artistico sancataldese una vera e propria scuola laboratorio nella quale è stato possibile dipingere aule e spazi comuni rendendoli più vivibili ed accoglienti. Il tutto per creare una memoria storica che consenta di non dimenticare mai il sacrificio di questi uomini che, per la legalità, hanno sacrificato le loro stesse vite. Al laboratorio di pittura hanno preso parte gli studenti Benedetta Consiglio, Miriana Ministeri, Elena Giammusso, Roberta Gruttauria, Bianca Vasilache, Erica Vicari, Elena Zarba, Simona Baldo, Lucia Messina, Adriana Sostanzino, Giada Nobile, Savia Pirnaci, Giuseppe Amico, Angelica Cusenza, Fabio Nicoletti, Noemi Formica, Genny Nicoletti, Miriana Palmeri, Sofia Diaconia, Federica Nasca, Aurora Campanella, Giulia Strazzeri, Anita Dellaira, Monica Vornicu e Martina Giarratana, Alessia Coppolino, Giorgia Mattina, Diego Lo Porto, Noemi Iannello, Giulia Mastellone, Adelisa Lo Conte, Antonino Giambra, Samantha Romano, Erika Cravotta, Maria Giovanna Sicilia, Roberta Naro, Cristina Celeste, Giuseppina Sferrazza, Ilenia Scarantino, Giovanni Amico, Bruno D’Urso, Ilaria Montana, Roberta Sciumè, Federica Lipari, Giada Rivituso, Sabrina Falzone, Francesco Lauricella, Gianluca Lipani, Gioele Aiera, Emanuele Palermo e Giuseppe Scarantino.