PALERMO – “A dispetto di certi titoli e di certe fotografie male interpretate o scambiate, nessun viadotto e’ crollato”. Lo dice all’Agi il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, che interviene sul caso della Palermo-Agrigento, dove il viadotto ‘Scorciavacche’, inaugurato alla vigilia di Natale, e’ ceduto.
“I viadotti Scorciavacca I e II non hanno subito alcun danno e sono integri”, sottolinea ancora Ciucci. “L’evento -riferisce il presidente dell’Anas- si e’ verificato in quello che tecnicamente si chiama rilevato, un tratto rialzato rispetto al piano di campagna e che immette sul viadotto”. Quel punto “e’ alto 6-7 metri”, specifica ancora Ciucci. L’Anas, afferma il presidente, ha “subito contestato il fatto all’impresa” e ha avviato accertamenti per “verificare cosa e’ accaduto. Solo da queste indagini -osserva Ciucci- si potranno accertare le cause e le concause che hanno determinato l’evento”.
Ammonta solo “a poche centinaia di migliaia di euro” il danno causato dal cedimento sulla variante Scorciavacche della strada Palermo-Agrigento, dice ancora il presidente dell’Anas, che ribadisce l’impegno per il ripristino dell’opera “senza costi a carico dell’Anas”. La portata del danno deve essere ancora stabilita con precisione, e anche per questo Ciucci effetturera’ mercoledi’ un sopralluogo, ma secondo il presidente dell’Anas i tempi per la riapertura della strada “non saranno lunghi, un paio di mesi come massimo. Ma prima -sottolinea- bisogna accertare cause e concause che hanno determinato il cedimento”, che e’ stato “inatteso”. Ciucci ricorda che “durante l’esecuzione dei lavori tutte le prove avevano dato valori tranquilli, e il lavoro era stato poi completato con le verifiche conclusive che hanno portato al certificato di agibilita’ emesso dal direttore dei lavori”. I due viadotti Scorciavacche I e II, “che sono rimasti integri -ribadisce Ciucci. valgono complessivamente 7 milioni di euro e non 13 milioni, com’e’ stato riportato”. Le due strutture, aggiunge il presidente dell’Anas, “costituiscono solo 350 metri complessivamente di un appalto che riguarda soltre 30 chilometri da Palermo e Bolognetta, per un importo di oltre 200 milioni di euro, e affidato con le regole del general contractor a Cms e Tecnis”. Il cedimento “non ha mai creato alcun pericolo per gli utenti”, sottolinea il presidente dell’Anas. “Il 30 dicembre pomeriggio -ricostruisce Ciucci- i nostri tecnici hanno segnalato piccoli avvallamenti e ho preso la decisione non facile di chiudere la strada. Successivamente, anche dopo eventi meterologici come forti piogge e un po’ di neve, gli avvallamenti si sono aggravati. Ma in ogni caso non c’e’ stato nessun rischio per gli utenti”, assicura il presidente dell’Anas, secondo cui “bisognera’ comunque far pagare chi e’ responsabile”. Ciucci annuncia che compira’ mercoledi’ mattina un sopralluogo sulla variante Scorciavacce. “Non lasceremo niente di intentato per individuare i responsabili e garantiremo la massima collaborazione alla Procura di Termini Imerese”, che aperto un’inchiesta, ha assicurato Ciucci, e ha sottolineato anche l’impegno “per il ripristino dell’opera senza oneri a carico di Anas”.
“Sono d’accordo con il premier Renzi e con il ministro Lupi. E’ un fatto quantomeno spiacevole che non doveva verificarsi”, ha affermato ancora il presidente dell’Anas. (Fonte agi.it)

