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Nike Volley e PGS Vigor si rivolgono al consiglio comunale: molte ombre sulla gestione del PalaMaira

Redazione

Nike Volley e PGS Vigor si rivolgono al consiglio comunale: molte ombre sulla gestione del PalaMaira

Lun, 25/11/2013 - 13:48

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PALAMAIRASAN CATALDO – Si arricchisce l’ordine del giorno del Consiglio comunale di martedì prossimo alle 17. Parteciperanno, facendo valere il diritto di audizione ai lavori i Presideti Giammusso e Tumminelli delle società sportive che il 22 Novembre  sono intervenuti alla conferenza dei capigruppo consiliari svoltasi a Palazzo delle Spighe per parlare delle tariffe e dell’utilizzo del Palazzetto dello Sport «Peppe Maira».

 Nell’incontro con i consiglieri comunali, gli esponenti delle società «Nike Volley» e «Pgs Vigor San Cataldo» hanno espresso la volontà di far intervenire alla seduta di martedì anche le famiglie dei loro atleti, al fine di renderle partecipi della problematica. Presenti alla conferenza dei capigruppo il presidente della Nike, Emanuele Giammusso, il direttore sportivo, Cataldo Giammusso ed il capitano della squadra Chiara Giammusso, mentre per la Vigor il presidente Giuseppe Tumminelli. Tra i capigruppo, oltre al presidente del Consiglio, Cristoforo Amico, sono intervenuti i consiglieri Calogero Bonfanti, Romeo Bonsignore, Marcello Frattallone, Gaetano Giannone, Maurizio Lombardo, Domenico Maira, Vincenzo Naro. I rappresentanti delle società sportive hanno sottolineato la necessità di equiparare le tariffe per l’uso del Palasport (30 euro l’ora) a quelle del campo sportivo «Valentino Mazzola» (6 euro), evidenziando come il PalaMaira sia «una struttura pubblica».

 Svolgere le attività agonistiche nelle strutture pubbliche, infatti, comporta oneri per il pagamento di tariffe.
In pratica, Nike e Vigor chiedono al Comune di equiparare le tariffe per l’uso del “PalaMaira” a quelle dello stadio comunale “Mazzola”. I presidenti di entrambe le società hanno inviato al Comune una lunga nota. Questi alcuni passi salienti: «Nel 2000, il progettista arch. Aldo Bifarella, presentò al Comune il progetto esecutivo per la realizzazione del Palazzetto dello sport. In data 23 novembre 2004 furono consegnati i lavori, ultimati il 30 agosto 2007. Successivamente, dopo procedura ad evidenza pubblica, fu aggiudicata alla società “Swimming Caltanissetta s. r. l. “, la concessione in gestione per dieci anni del Palazzetto dello Sport “Peppe Maira”. Il costo complessivo del palazzetto ammonta a 3.971.553,56 euro, così finanziato: mutuo dell’Istituto per il Credito Sportivo di 2.329.437,14 euro; bilancio comunale di 1.642.116 euro (mutuo a totale carico del Comune). Altri 56.090,40 euro furono spesi per il rifacimento del parquet danneggiato. Quindi, in cifra, tonda 4.027.000 euro! ».

Entrando nel vivo della questione, le società spiegano: «Nel 2009, la Giunta approvò le tariffe per l’uso del Palazzetto dello sport, per poi proporre al Consiglio comunale l’approvazione della modifica di quelle per l’uso del campo sportivo, così elencate: 6 euro per l’utilizzo di tutto il rettangolo di gioco per un’ora; 3 euro per la metà; 400 euro a titolo di deposito cauzionale, da reintegrare nel caso di utilizzo per rimborso danni. Tornando al Pala Maira, siamo a conoscenza che il precedente segretario generale del Comune aveva messo mano ai conti tra il Comune e la società gestore. Sembrerebbe che l’introito medio annuo per il Comune sia di circa 3.000 euro. Solo di interessi ne paghiamo 90.000 annui. Quindi l’affidamento, sotto l’aspetto economico, si sta rivelando un disastro. Non ci vuole nessuna laurea in economia per comprendere quale grande assurdo si è venuto a determinare con la scelta che l’amministrazione dell’epoca ha compiuto. Di fatto, ha regalato un immobile, nato per soddisfare le esigenze degli sportivi sancataldesi, ad un privato per farne, solo per quest’ultimo, fonte di guadagno e di sopravvivenza. Si, sopravvivenza, perché, a nostro parere, anche il privato ha fatto un cattivo affare. Lo dimostra il fatto che il vincitore della gara ha subito mollato il servizio ad un sub appaltante. Ciò che ci interessa maggiormente, però, è lo spropositato abisso esistente tra le due tariffe: 6euro/ora per il campo sportivo e 30euro/ora per il palazzetto. Nelle ore serali, al palazzetto sono in funzione appena 5000/6000 watt di illuminazione, mentre al campo sportivo 20.000/30.000 watt! ». Giammusso e Tumminelli concludono: «Ammesso pure che le due società abbiano la disponibilità economica per corrispondere al gestore quanto previsto dalla tariffa, nel frattempo, è nato un altro problema. Il palazzetto non è disponibile per le giornate e le ore richieste, ma solamente quando il rettangolo di gioco è libero. Quindi, quando è disponibile, ripetiamo, dobbiamo pagare 30euro per ogni ora! Dunque, le nostre proposto sono che, al pari di quanto avviene per il campo sportivo ed al fine di ristabilire un trattamento paritario fra tutte le società sportive sancataldesi, si attui l’adozione delle stesse tariffe orarie, oltre ad un uso dell’impianto, con scelta delle giornate e degli orari, nel rispetto delle priorità dettate e previste dal regolamento comunale».