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Concluso il “1° Torneo di Tennis Serradifalco – La pace attraverso il servizio”

Redazione

Concluso il “1° Torneo di Tennis Serradifalco – La pace attraverso il servizio”

Mar, 02/10/2012 - 13:55

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SERRADIFALCO –  Si è concluso domenica scorsa il “1° Torneo di Tennis Serradifalco – La pace attraverso il servizio”, organizzato dalla Polisportiva Falchetti presso il tennis club “Giuseppe Guttilla”, con il patrocinio del Rotary Club di Mussomeli e del Comune di Serradifalco.

Il Torneo si è svolto dal 10 al 30 settembre per un totale di venti gare, e ha registrato la partecipazione di sedici atleti provenienti dalla provincia di Caltanissetta e dalle province limitrofe.

A rappresentare il club dei “falchetti” i serradifalchesi Paolo Fasciana, Salvatore Fasciana, Luigi Difrancesco, Nino Burgarello e Angelo Palmeri.

La finale, disputatasi domenica sera, ha visto sfidarsi i bravissimi Paolo Fasciana di Serradifalco e Vincenzo Parla di Canicattì. Una gara molto combattutta e avvincente, nella quale i due giocatori, grazie alle rispettive doti atletiche, sono riusciti a tenersi testa per tutto il match. Al termine del secondo set Fasciana e Parla erano a parimerito, ma al terzo set ha avuto la meglio il giocatore canicattinese (punteggio: 6-4 per Fasciana, 6-3 per Parla, 6-3 per Parla).

“Nell’ambito delle attività di servizio il Rotary Club di Mussomeli – ha dichiarato il presidente 2012/ 2013 Alfredo Roccaro – ha voluto patrocinare questa iniziativa sportiva, con lo scopo di divulgare la cultura della pace e della convivenza civile attraverso lo sport”.

“Siamo finalmente riusciti, dopo anni di buone intenzioni, a organizzare questo 1° Torneo di Tennis Serradifalco, – ha aggiunto il presidente della Polisportiva Falchetti Giuseppe Baglio – e il nostro obiettivo è quello di rendere questo torneo un appuntamento che si rinnovi di anno in anno”.

“Il Comune di Serradifalco è stato lieto di aver patrocinato questo evento, – ha affermato il vice sindaco Salvatore Venti – perché è importante che i giovani facciano più vita attiva e pratichino sport che aiutino la loro formazione dal vivo, anziché trascorrere la maggior parte del tempo collegati ai social network o praticando sport virtuali attraverso i video games”.

Laura Spitali


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