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Catanzaro Costruzioni pignora l’Ato Cl1 e 10 Comuni. Somme congelate e netturbini pronti allo sciopero  

Redazione

Catanzaro Costruzioni pignora l’Ato Cl1 e 10 Comuni. Somme congelate e netturbini pronti allo sciopero  

Mar, 16/10/2012 - 16:39

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CALTANISSETTA – L’Ato Ambiente Cl1 è in ginocchio all’indomani della notifica di tre atti di pignoramento da parte della ditta Catanzaro Costruzioni Srl, gestore della discarica privata di Siculiana.  Gli atti sono stati notificati anche a dieci comuni dell’Ambito, compreso il capoluogo nisseno, congelando le somme provenienti dalla riscossione dei tributi.
Si tratta di debiti pregressi, tutti  maturati al 31 dicembre 2010, poiché sotto la gestione del liquidatore, la dott.ssa Elisa Ingala, tutti gli importi dovuti sono stati saldati.
Questa mattina il liquidatore,  Elisa Ingala, ha convocato, nella sede dell’Ato Ambiente Cl1,  le organizzazioni sindacali aziendali per tentare di trovare una soluzione, evitando, in questo modo, lo sciopero dei dipendenti e l’interruzione del servizio. I lavoratori, che riceveranno, solo un piccolo acconto sullo stipendio del mese di settembre, al termine della riunione,  hanno annunciato lo stato di agitazione e lo sciopero per giorno 1 e 2 novembre,  se la situazione non dovesse sbloccarsi.

Il congelamento delle somme, che sono provento della riscossione dei Tributi, ossia della Tarsu, tassa sui rifiuti solidi urbani, di fatto,  ha paralizzato l’attività della società che non potrà pagare più alcuna somma, prima del pronunciamento del giudice. Nel mese di settembre, la ditta Catanzaro Costruzioni, adducendo motivazioni di natura tecnica, legate al progressivo esaurimento della vasca di contenimento dei rifiuti, aveva unilateralmente rescisso il contratto con l’Ato Cl1, costringendolo a scaricare i rifiuti dei dieci comuni nella discarica di Gela.

I comuni, soci, ai quali sono stati notificati i pignoramenti sono Caltanissetta, Acquaviva Platani, Bompensiere, Milena, Montedoro, Mussomeli, San Cataldo, Serradifalco e Sutera.

Penalizzati anche gli altri cinque comuni, Marianopoli, Vallelunga, Villalba, Santa Caterina e Resuttano,  che, invece, sversano  nella discarica pubblica di contrada Balza Di Cetta, nel Comune di Castellana Sicula.
L’udienza davanti al giudice del Tribunale di Caltanissetta è stata fissata per il 29 Ottobre.

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