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L’Associazione antiracket Livatino parte civile nel processo per il tentato omicidio Mosca

Redazione

L’Associazione antiracket Livatino parte civile nel processo per il tentato omicidio Mosca

Dom, 01/05/2011 - 11:43

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CALTANISSETTA – Il Consiglio Direttivo dell’Associazione antiracket ed Antiusura di Caltanissetta e provincia “Rosario Livatino”, formato da Franca Pepi, presidente, Salvo Campo, presidente onorario ed i consiglieri Nino Terrazzino, Fabrizio Tumminelli, Valentina Amico, Totò Scarantino, ha deliberato all’unanimità la costituzione di parte civile nel procedimento penale che vede indagati i presunti autori del tentato omicidio del socio Stefano Mosca. L’ammissione a parte civile dell’Associazione è un gesto energico ed è l’atto concreto più importante a sostegno della vittima. L’udienza preliminare di richiesta di rinvio a giudizio si terrà il 4 maggio alle ore 9,00 al Palazzo di Giustizia, aula “Gilda Di Forti”.

I dodici imputati, tra i quali Diego Calì, sono accusati anche di associazione mafiosa per aver promosso, organizzato e fatto parte di un’associazione di stampo mafioso commettendo delitti di ogni genere e tra questi il tentato omicidio il 28 novembre del 2009 ai danni di Stefano Mosca, con lo scopo di acquisire il controllo del mercato delle onoranze funebri.

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