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Soluzioni di fleet management: cosa significa gestire una flotta aziendale

Redazione

Soluzioni di fleet management: cosa significa gestire una flotta aziendale

Sab, 28/06/2025 - 00:55

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La flotta aziendale è un capitale che si muove su gomma e su fogli di bilancio: se smette di correre, rallenta il business. Oggi i margini sono compressi da carburante volatile, regolamenti sempre più stringenti e aspettative dei clienti che non ammettono ritardi.

Non basta più il foglio Excel con targa e tagliando: servono analisi in tempo reale e decisioni prese sui dati. E questi ultimi parlano chiaro: sempre più aziende scelgono il noleggio auto a lungo termine (nei primi nove mesi del 2024, l’86,4% dei contratti di NLT è stato stipulato da società, secondo dati UNRAE).

Questo è dovuto alla necessità sempre più pressante di soluzioni efficienti di gestione della flotta. Vediamone alcuni insieme.

Dal GPS ai dati: perché serve un cervello digitale per gestire una flotta aziendale

Utilizzare le soluzioni di gestione della flotta aziendale significa collegare ogni veicolo a una piattaforma telematica che legge posizione, telemetria del motore, stile di guida e scadenze documentali, fondendo tutto in un’unica dashboard.

Non stiamo parlando di semplice localizzazione: il sistema può confrontare i chilometri previsti con quelli effettivi, suggerire il percorso con minor traffico, segnalare in cabina le accelerazioni brusche e avvisare l’ufficio quando un codice errore predice un guasto.

Il software diventa così un cervello condiviso tra management e autisti, capace di trasformare la routine quotidiana in un processo continuo di ottimizzazione.

Queste moderne soluzioni di fleet management, in pratica, aiutano a tradurre i numeri in azioni, consentendo di far scendere i costi, dando la possibilità di agire sulle soste e sullo stile di guida.

La manutenzione preventiva, ad esempio, innescata da dati dinamici anziché da scadenze fisse, allunga gli intervalli tra un fermo e l’altro senza compromettere l’affidabilità.

Cosa tenere a mente nella gestione di una flotta aziendale

La chiave è scegliere pochi indicatori, ma decisivi. Il costo per chilometro, calcolato sommando carburante, pedaggi, assicurazioni e manutenzioni, indica con immediatezza quale reparto lavora realmente in economia.

Il tasso di inattività, espresso in ore che il mezzo trascorre fermo a motore acceso o in officina, rivela la porzione di tempo produttivo che l’azienda sta perdendo.

Lo score di sicurezza, basato su velocità, frenate e uso delle cinture, fa da termometro al rischio incidenti e, di riflesso, ai premi assicurativi.

Per chi investe in transizione energetica, la CO₂ per missione confronta motori tradizionali ed elettrici, evidenziando dove l’elettrificazione porta benefici tangibili prima che normativi.

Come scegliere la piattaforma giusta

Più che di piattaforma, a volte si dovrebbe parlare (e cercare) di un vero e proprio partner. L’ideale è una soluzione trasparente, soprattutto sul contratto, sui prezzi prestabiliti, sulle eventuali spese extra, su policy e clausole.

Dovrebbe quindi essere una soluzione che permetta di delegare la gestione dei servizi mantenendo la proprietà del parco auto e consentendo così all’azienda di liberarsi dagli adempimenti della burocrazia e della logistica legati all’amministrazione delle vetture.

Una delle migliori soluzioni di fleet management, infatti, è proprio la possibilità di delegare queste incombenze, per focalizzarsi più tranquillamente sul proprio core business.

È possibile confrontare online queste piattaforme, scegliendo quella più trasparente e adatta alle proprie esigenze, anche grazie alle recensioni degli utenti.