Una visita all’insegna della memoria, dell’identità e delle tradizioni più profonde. Questa mattina Emanuele Filiberto di Savoia è stato accolto a Palazzo del Carmine dall’Amministrazione comunale di Caltanissetta, nell’ambito di un soggiorno in città legato ad attività benefiche.
Ad accoglierlo, il sindaco Walter Tesauro, la giunta e il presidente del Consiglio comunale, che hanno guidato il rappresentante di Casa Savoia in un percorso alla scoperta dei luoghi simbolo della città. Particolarmente sentita la tappa nella storica Sala Gialla, dove Emanuele Filiberto ha firmato il libro d’onore della città.

Ma il momento più intenso e significativo della visita è stato quello nella sala espositiva di San Pio X, dove sono custodite le vare della Settimana Santa, autentico fiore all’occhiello del patrimonio religioso e culturale nisseno. Davanti ai gruppi sacri che sfilano ogni anno durante i riti pasquali, il principe ha manifestato un evidente entusiasmo, soffermandosi con attenzione sulle opere e dichiarando di essere “piacevolmente colpito dalla bellezza e dalla profondità spirituale di questa tradizione”. In quella stessa sala, ha voluto apporre la sua firma sul libro delle presenze, lasciando un segno tangibile della sua visita.

Durante la passeggiata nel centro storico, Emanuele Filiberto è stato accolto con simpatia e curiosità dai cittadini. In tanti hanno voluto stringergli la mano, scambiare qualche parola e scattare un selfie con lui, trasformando il momento istituzionale in un’occasione di spontanea convivialità.
Nel corso della mattinata, il principe ha potuto conoscere anche altri elementi identitari del territorio: dalla Real Maestranza ai canti popolari dei Fogliamari, dalla storia delle miniere di zolfo alla devozione dei cittadini verso San Michele, patrono della città.
La visita si è conclusa con un passaggio al Teatro comunale “Regina Margherita”, autentico gioiello culturale intitolato alla prima regina consorte d’Italia. Commosso dal legame storico tra la sua famiglia e la città, Emanuele Filiberto ha donato al teatro un quadro raffigurante la Regina Margherita, suggellando così un incontro all’insegna della storia, dell’identità e del rispetto reciproco.