Mentre si avvicina la data del 1° luglio, fissata da Rai Way per l’avvio della demolizione dell’antenna Rai in contrada Sant’Anna, le pressioni sull’Amministrazione comunale di Caltanissetta si fanno sempre più forti. Dopo l’annuncio del ricorso al TAR, arriva anche una richiesta formale di immediato intervento da parte del presidente del Comitato Antenna, Renato Mancuso.
Nella sua nota, Mancuso chiede al sindaco Walter Tesauro e alla Giunta di adottare senza indugi un provvedimento contingibile e urgente, o in alternativa di sospendere la SCIA, per bloccare ogni attività di demolizione o manomissione della storica torre fino alla pronuncia del giudice amministrativo.
«Al fine di non vanificare il potenzialmente fondato ricorso al TAR – scrive Mancuso – si chiede al Comune di Caltanissetta di provvedere ad horas alla notifica di un provvedimento contingibile ed urgente ad hoc e/o con la sospensione del procedimento di SCIA per l’immediata sospensione di ogni opera di demolizione/manomissione della torre strallata onde medie Rai di Caltanissetta fino al prossimo pronunciamento del Giudice adito».
Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex sindaco e oggi consigliere comunale di opposizione, Roberto Gambino, che ha espresso forti perplessità attraverso un post pubblicato sui social, commentando alcune foto condivise dal presidente di Legambiente, Ivo Cigna. Gambino evidenzia come la motivazione che ha portato alla rimozione del vincolo sia legata alla sicurezza sui luoghi di lavoro, ma, osservando le immagini degli operai impegnati sulle strutture, solleva dubbi proprio su quel punto.
«Le foto pubblicate da Ivo Cigna mi fanno riflettere – scrive Gambino –. La motivazione che ha portato alla rimozione del vincolo sull’antenna è legata alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questo motivo avanzo due ipotesi: o i lavoratori non operano in sicurezza, oppure la motivazione che ha portato alla revoca del vincolo non è una motivazione reale». L’ex primo cittadino fa un cenno anche alla presenza degli operai sul traliccio per conto di Rai Way e invita le autorità a verificare con urgenza se le attività in corso vengano svolte nel rispetto delle norme di sicurezza previste.
Nel frattempo, la tensione cresce: operai sono stati segnalati sia sulla struttura principale che nei plinti di ancoraggio, mentre il WWF ha lanciato un appello per un intervento immediato del Comune.
Domani è atteso il deposito del ricorso al TAR da parte dell’Amministrazione comunale. L’obiettivo è ottenere un provvedimento che possa sospendere la demolizione dell’antenna, simbolo della città, la cui rimozione è prevista a partire dalle prime ore del mattino del 1° luglio.