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Dazn aumenta di nuovo i prezzi, e i consumatori protestano. Rialzi dal 10% al 20% anche per chi aveva sottoscritto un abbonamento annuale

Redazione

Dazn aumenta di nuovo i prezzi, e i consumatori protestano. Rialzi dal 10% al 20% anche per chi aveva sottoscritto un abbonamento annuale

Lun, 20/05/2024 - 09:56

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I consumatori protestano per l’ennesimo rialzo dei prezzi di Dazn. La prossima sarà la prima stagione del nuovo accordo quinquennale della piattaforma con la Serie A: altri 5 anni che faranno incassare ai club circa 900 milioni di euro a stagione.

Ma l’aggiornamento del listino scatta a campionato non ancora terminato, dopo solo 5 mesi dall’ultimo, a gennaio. “Nonostante i precedenti rincari di gennaio, che avevano già visto un incremento del 20%, ora Dazn propone ulteriori aumenti senza alcun miglioramento effettivo nei servizi offerti”, dice Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la difesa dei Consumatori).

Che poi spiega i rialzi: “Gli abbonati che avevano scelto il piano Dazn Plus con pagamento in un’unica soluzione stanno ricevendo email con la comunicazione di un aumento da 539 euro a 599 euro all’anno, un incremento di oltre il 10%. Chi preferisce il pagamento dilazionato mensilmente, invece, si trova ora a pagare 59,99 euro al mese rispetto ai 49,99 euro di gennaio, un aumento che supera il 20% rispetto allo scorso anno.

Inoltre, gli utenti che si abbonano tramite il Play Store vedono i costi ulteriormente aggravati, con il piano Dazn Plus che raggiunge i 69,99 euro al mese”. “Dazn giustifica questi aumenti parlando di nuove offerte e contenuti – continua Donini -, come la trasmissione della Volleyball Nations League e la copertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. Tuttavia, queste aggiunte non compensano la mancanza di miglioramenti nella qualità del servizio di streaming delle partite di calcio, che rimane insufficiente. I consumatori pagano di più, ma i problemi tecnici e i disservizi persistono. Aumentare ulteriormente i costi degli abbonamenti è una decisione irresponsabile che mette a dura prova la pazienza delle famiglie italiane”. 

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