CAMPOFRANCO. Ha riscosso un gran successo l’evento dedicato alla commemorazione degli 89 minatori che hanno perso la vita nella tragica sciagura mineraria della Miniera Cozzo Disi – Serralonga. La manifestazione s’è tenuta presso il Museo di Storia locale ed ha rappresentato un momento di riflessione e di profondo coinvolgimento per la comunità.
Il Sindaco di Campofranco, Rosario Nuara, ha espresso la sua gratitudine al Sindaco di Casteltermini, Gioacchino Nicastro, per aver onorato l’evento con la sua preziosa presenza e per aver condiviso la sua profonda conoscenza e sensibilità riguardo alla tematica trattata. L’attenzione e l’interesse dimostrati dal Sindaco Nicastro nei confronti di Campofranco sono un segno tangibile di amicizia e di solidarietà tra le nostre due comunità.

L’incontro ha fornito l’opportunità di ripercorrere un capitolo doloroso di storia locale, avvenuto il 4 luglio 1916, quando 89 minatori persero la vita e altri 34 rimasero feriti. Questa tragica vicenda ha profondamente segnato la memoria collettiva di Campofranco, e l’incontro ha permesso di rendere omaggio alle vittime con la deposizione di un cesto di fiori durante la mattinata presso il Museo della Miniera Cozzo Disi e di riflettere sulle lezioni apprese da quel tragico evento.
Durante l’evento, i relatori hanno condiviso la loro conoscenza e la loro esperienza. Il giornalista-scrittore Roberto Mistretta ha offerto uno sguardo penetrante sulla Sicilia dei “carusi” e sulle difficoltà che hanno caratterizzato l’industrializzazione dell’isola. Le sue parole avvincenti hanno tratteggiato una Sicilia resiliente, che ha saputo preservare la sua identità culturale nonostante le avversità.
L’intervento del Sindaco Rosario Nuara ha evidenziato la rilevanza storica e culturale della Miniera di Cozzo Disi per la comunità di Campofranco. Ha sottolineato l’impegno anche del Comune nel preservare e valorizzare questo importante patrimonio, affinché possa essere tramandato alle future generazioni. Il Sindaco Nuara ha inoltre ringraziato il Sindaco Nicastro per il suo sostegno e la sua vicinanza, che rappresentano una testimonianza tangibile dell’unità e della solidarietà tra i nostri due comuni.
Il Geom. Calogero Mazzara, con le sue riflessioni, ha analizzato le cause e le conseguenze della tragedia mineraria, evidenziando l’importanza di un’adeguata prevenzione e di un sistema di sicurezza efficace. Le sue parole hanno richiamato l’attenzione su temi cruciali legati alla sicurezza sul lavoro e alla tutela dei diritti dei lavoratori.
L’intervento dell’archeologa Viviana Caparelli ha aperto uno sguardo sulla dimensione storica dell’attività estrattiva dello zolfo, mettendo in luce l’importanza dell’archeologia industriale nel preservare le testimonianze materiali di un’epoca passata. La sua analisi dettagliata delle tracce materiali e delle infrastrutture produttive ha sottolineato l’importanza di conservare e valorizzare il patrimonio industriale della comunità campofranchese.