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Rassegna stampa. L’Amministrazione “rilancia” l’edilizia: regolamento approvato per gli incentivi agli interventi sul costruito

Redazione

Rassegna stampa. L’Amministrazione “rilancia” l’edilizia: regolamento approvato per gli incentivi agli interventi sul costruito

Mer, 06/10/2021 - 10:38

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CALTANISSETTA – Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Caltanissetta (finalmente svolta in presenza) è stato approvato il regolamento che adegua il costo di costruzione di cui la Giunta municipale si era occupata a giugno adottando una propria delibera. Sia il sindaco Roberto Gambino che l’assessore alle Attività produttive Grazia Giammusso annettono grande rilevanza a questa delibera, considerandola importantissima per la rigenerazione della città dopo la pandemia. «Con quel provvedimento ora ratificato dal Consiglio comunale – dice infatti il sindaco – è stata sancita la scelta che tende a stimolare gli interventi sul costruito. La leva incentivante della riduzione degli oneri concessori, si inserisce tra gli obiettivi del Movimento 5 Stelle di bloccare il consumo del suolo».

E l’assessore Giammusso ha subito aggiunto che «la finalità della delibera è quella di contribuire al rilancio del settore edilizio, uno dei principali volani dell’economia in generale». Con l’approvazione del relativo regolamento da parte del Consiglio vengono riconosciute delle premialità nel caso di interventi sull’edilizia esistente. «Va innanzi tutto ricordato – ricorda Gambino – che già in zona A (centro storico) non si pagano oneri di urbanizzazione. Ora, più in generale, verranno promosse delle azioni sull’edilizia esistente che vanno a rigenerare il patrimonio edilizio urbano con una scansione di premialità sino all’85% dello sconto totale sugli oneri di urbanizzazione. Tutto questo, per ridurre il consumo di suolo, ovvero non costruire più ma riutilizzare gli immobili esistenti, addirittura per promuovere il recupero e il riuso degli immobili dismessi da oltre cinque anni mediante interventi di risparmio energetico, bioedilizia, riduzione rischio sismico, rigenerazione urbana. C’è pure un altro importante aspetto da considerare ed è quello che coinvolge le attività economiche e che riguarda l’assunzione di personale. Attraverso una sorta di “business planner” deve essere evidenziato quante persone potranno trovare occupazione all’interno delle attività, e questo consentirà di ottenere una scontistica maggiore».

«La delibera – aggiunge l’assessore Giammusso – avrà effetti sullo sviluppo della città e in particolare del centro storico. Mi sento di affermare che questa è una grande vittoria per la città perché ha riflessi in area industriale oltre che cittadina e quindi consentirà di ristrutturare, investire, creare nuovi posti di lavoro. A tal proposito, ricordo che sono in corso i lavori nella zona industriale di Calderaro per sistemare al meglio la rete viaria interna, da anni malmessa e che comprometteva la valutazione dei potenziali investitori sulle nostre aziende lì presenti. La logica conseguenza di tutto ciò sarà la rigenerazione del centro urbano e darà la possibilità al centro storico di godere, di riflesso, di nuovi investimenti. Tutto il comparto industriale e commerciale diventerà più attrattivo, se pensiamo anche ai vantaggi che potranno arrivare alla città con le Zone economiche speciali. Noi, come Comune, stiamo facendo la nostra parte per assecondare le esigenze degli imprenditori. Aspettiamo che la Regione siciliana dia il via libera a queste famose “Zes”».

Anche Gambino insiste su questo. «Se alla riduzione degli oneri di urbanizzazione che arrivano sino all’85% – dice – aggiungiamo che in questo momento ci sono tanti cantieri che sono stati avviati grazie al superbonus del 110% che consente ai cittadini di “rigenerare” il proprio edificio con il cappotto termico, il miglioramento energetico, il fotovoltaico a costo zero visto che i costi sono sostenuti dallo Stato, credo che più di questo noi amministratori comunali non possiamo fare. Adesso spetta alle imprese scommettere sul nostro territorio».

«La proposta di delibera – spiega ulteriormente la consigliera comunale M5S, Marina Mancuso – da un lato prevede la riduzione degli oneri concessori per tutte le ristrutturazioni tese al conseguimento di finalità di rigenerazione urbana, risparmio energetico, utilizzo di bioedilizia, riduzione rischio sismico, recupero di immobili dismessi, dall’altro con l’istituto della premialità relativamente agli immobili dismessi da oltre cinque anni, vengono previste ulteriori riduzioni degli oneri concessori. La deliberazione della Giunta adottata a giugno è stata integrata da una serie di emendamenti, approvati dai consiglieri di maggioranza, che hanno aumentato la percentuale delle riduzioni. In particolare, la riduzione prevista dal comma 5 dell’art. 8 è stata portata al 30%, e altri aumenti hanno avuto ad oggetto le percentuali di riduzione degli oneri legati alla premialità».

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