SERRADIFALCO. Lo sciopero previsto il 20 luglio è stato revocato, ma rimane lo stato di agitazione del personale dipendente comunale. A deciderlo sono stati i dipendenti comunali dopo l’incontro di ieri mattina con il sindaco al Comune. All’incontro (nella foto), oltre alla Rsu comunale, e ai rappresentanti delle segreterie provinciali, ha preso parte il solo on. Giuseppe Arancio del Pd, mentre gli altri deputati regionali del nisseno e lo stesso presidente della Regione Rosario Crocetta, che erano stati invitati, non sono stati presenti. L’on. Arancio ha ribadito il suo impegno che, quando il decreto con il quale saranno trasferiti 500 milioni di euro dallo Stato alla Regione diventerà legge farà in modo che il sindaco possa disporre della quota comunale prevista in tempi brevi per sciogliere il nodo degli stipendi. Il sindaco ha poi presentato la sua relazione programmatica ai sindacati illustrando come intende attuare i risparmi necessari per far rientrare le criticità finanziarie dell’ente (lotta all’evasione fiscale, taglio delle integrazioni, riduzione della spesa) e che si impegnerà a redigere il piano per la stabilizzazione dei dipendenti precari che dovrebbe prevedere la stabilizzazione part time di 4 unità, di cui 3 riservate a categorie protette e una sola per i dipendenti precari. I rappresentanti delle segreterie provinciali con Peppe Barone (Cisl), Carmelo Centorbi (Uil), Paolo Anzaldi e Rosanna Moncada (Cgil) e la Rsu comunale non sono rimasti soddisfatti sottolineando che non sarebbero stati fin qui adottati atti concreti per dare soluzione al problema della stabilizzazione dei precari e del regolare pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali. Giuseppe Barone ha chiesto al sindaco che sia fatto un piano di rientro e cifre ben precise alla presenza del segretario comunale e del responsabile dell’area finanziaria.
di Redazione 3
Dom, 14/12/2025 - 14:33

