Salute

Cisl Fp Caltanissetta, lettera aperta a Sindaco e presidente VI Commissione

Redazione

Cisl Fp Caltanissetta, lettera aperta a Sindaco e presidente VI Commissione

Sab, 05/12/2015 - 12:40

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cisl fpCALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Egregi Sig.ri Sindaco e Presidente della VI Commissione (Sanità) del comune di Caltanissetta, purtroppo, mi spiace dover constatare che la mia nota del 27.11.2015 relativa a problematiche che ritengo essere primarie per la Città (Sanità), siano rimaste prive di qualsiasi riscontro. Eppure ho aspettato che il Sig. Sindaco tornasse, in buona salute, da quel di Roma sperando che al suo ritorno desse riscontro alla mia richiesta. Purtroppo, ciò non è successo. Forse la mia richiesta non meritava una risposta.

Considerato che faccio le cose in cui credo ed in questa ci credo fermamente,  Egregi Sig.ri Sindaco e Presidente della VI Commissione Sanità del Comune di Caltanissetta, con la presente, sono a reiterare il mio compiacimento per l’incontro avuto con l’Assessore alla Sanità On. Gucciardo ma devo ammettere, certamente  a causa dei miei più che modesti limiti, che non ho capito i risultati ottenuti. Forse mi potrebbe aiutare a capire meglio se Voi, così come avevamo concordato in sede di audizione con la VI Commissione, appena avuto l’incontro con il suddetto Assessore alla Sanità aveste riunito la Commissione Sanità e le OO.SS. (FP CGIL, CISL FP e UIL FPL) che hanno richiesto l’incontro, illo tempore, per sollevare  la gravità di quanto stava accadendo, e aveste riferito degli esiti ottenuti. E, ove essi non fossero stati quelli sperati, avremmo concordato le azioni, anche di piazza, a sostegno delle nostre richieste.

In tutta sincerità, non mi pare che ciò sia accaduto. E non è la polemica che ispira queste precisazioni, anzi, questa è o vuole essere un “sollecito” ad ottemperare all’impegno assunto, quindi, a riunire le OO.SS., la Commissione Sanità e confrontarci sullo status quo.

Per essere quanto più chiaro possibile, ho ancora la convinzione, mi auguro errata, che i 5.000.000 di €uro promessi siano quelli che, già l’anno scorso, facevano parte del budget assegnato all’ ASP n.2 di Caltanissetta. Se fosse così, e continuo ad augurarmi di sbagliarmi, a me pare che nulla di nuovo c’è all’orizzonte.  Quello che leggo, invece, con grande interesse è un accredito di ulteriori € 5.000.000 che potrebbero/dovrebbero servire a stabilizzare i 240 lavoratori precari che da decenni svolgono le loro prestazioni presso il nostro Territorio. Mi si permetta di osservare però che non si capisce bene se queste somme sono una tantum ed allora non servirebbero allo scopo de quo oppure sono da considerare fisse e, quindi, andrebbero vincolate allo scopo prefisso. Infine, Egr. Sig. sindaco e Gentile presidente della commissione Sanità sono a pregarvi di riconvocare il sindacato e di spiegarci, più nel dettaglio, quanto avvenuto. E ancora, per quanto possa apparire impertinente, desidero chiedere finanche che il sindacato faccia parte del tavolo da istituire per monitorare le promesse dell’assessore.

Inoltre, desidero ricordare, a me stesso, che la direzione dell’ASP di CALTANISSETTA ci ha illustrato, seppure per sommi capi, un programma o meglio “il programma”, presentato all’assessorato, che preveda, in totale, almeno 15 milioni di euro di spesa utili a reintegrare le somme “tagliate” al budget dell’anno passato, stabilizzare il personale precario e, soprattutto, erogare i servizi di salute necessari ed indispensabili a questo territorio . Continuo a sollevare, purtroppo con poco eco, che questo territorio è sempre più povero di lavoro ed i giovani, quelli che possono, vanno via e gli altri  vogliono andare via. Eppure, sono convinto che questo territorio ha tantissime potenzialità perché possa rinascere e convincere i nostri giovani/figli a restare.

Un Territorio “povero” di occasioni di lavoro però ha tanto ma tanto tanto più è bisogno del “pubblico” sia per creare occasioni di lavoro, sia, per esempio, per la sanità. E’ lapalissiano  che se si è “poveri” non si può fruire a pagamento dei liberi professionisti o rivolgersi alla sanità privata non convenzionata.

Mi è d’obbligo, per quanto è di mia conoscenza e non solo per rassicurare i cittadini, precisare , senza tema di smentita, che all’interno della nostra sanità pubblica e presso le nostre unità operative complesse o semplici che siano prestano, nei diversi presidi, professionisti di grande abilità e competenza ( mi riferisco al personale  medico, infermieristico, ausiliario, al personale amm.vo, ecc). Quello che chiediamo alla luce di quanto detto è di voler fare parte del tavolo suddetto e soprattutto di tornare a lavorare perché, finalmente, diventiamo il quarto polo sanitario con quanto esso comporta. Richiediamo, con forza, che non sia il criterio ragionieristico quello che deve dominare la sanità siciliana ma la richiesta di prendere in carico la persona e le sue esigenze di salute. Continuiamo a chiedere anche la costituzione degli ambulatori con associazioni di medici e con la costituzione di posti letto che possano, in prima istanza, prendere in carica il paziente e poi se la patologia non si può risolvere in quell’ambito si trasferisce in ospedale. Siamo convinti che il nostro S. Elia,  così come il Vittorio Emanuele, così come il Maria Immacolata longo, il Cecilia Basarocco, il S. Stefano e gli altri distretti sanitari hanno le competenze e le professionalità per poter soddisfare la richiesta di salute che c’è nel nostro territorio. Esse, semmai, devono essere attrezzate di strumenti all’avanguardia e devono permettere al personale di lavorare meglio e più serenamente.

Noi dobbiamo tornare ad essere un centro di eccellenza! Siamo il presidio più grande del centro sicilia  e dobbiamo fare in modo di invertire la tendenze all’esodo verso altri e Presidi più  attrezzati e più importanti. Sono fermamente convinto, e lo dico con cognizione di causa, che abbiamo personale medico paramedico ausiliario amministrativo che ha grandi capacità perché questo  torni a essere o possa diventare il quarto polo siciliano ma ci dobbiamo lavorare tutti insieme. E poi siamo stanchi di ascoltare solo promesse. Per quanto mi renda conto che il mio può sembrare quasi un melanconico desiderio o peggio un annuncio “elettoralistico” vi assicuro che esso nasce dal mio  ruolo  di segretario generale della funzione pubblica che ricomprende anche la sanità . Sono convinto che Il mio ruolo non è solo quello di difendere i lavoratori iscritti ma è e deve essere quello di sollecitare le grandi aziende e per esse L’ ASP di Caltanissetta, la Provincia tutti gli uffici pubblici ad ottimizzare le risorse finanziarie e umane ed a metterle al servizio del territorio e, in primis, del Cittadino in maniera che soddisfino le esigenze del medesimo. Dobbiamo risollevarci non dobbiamo continuare a sperare che qualcuno ci faccia il favore di aiutarci, dobbiamo aiutarci da soli e dobbiamo pretendere che si applichi un unica regola per tutti. Richiedo, quindi, al Sig. Sindaco ed alla Presidente della Commissione Sanità, di riceve il sindacato e comunque la scrivente organizzazione sindacale.

Speranzoso che vorrete accogliere la presente istanza, grato porgo cordialità

Il segretario generale Gianfranco Di Maria.

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