PALERMO – Il sequestro in Svizzera di azioni per un valore di 4 milioni di euro, riconducibili secondo i Pm della procura di Palermo al ”tesoro” di don Vito Ciancimino, è stato dichiarato nullo. La vicenda, riguarda cinque certificati azionari appartenenti alla Matica Holding Sa di Lugano che fa capo a Sandro Camilleri, figlio dell’ex sindaco di Palermo Stefano, esponente politico Dc considerato vicino a Vito Ciancimino. Il provvedimento, emesso dal Gip con rogatoria internazionale, è stato però annullato dal tribunale del riesame per motivi di forma e di sostanza. L’indagine condotta dalla Procura di Palermo che mira a ricostruire l’ingente patrimonio accumulato all’estero da don Vito ruota attorno a Massimo Ciancimino, figlio minore dell’ex sindaco e teste chiave dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia.

