CALTANISSETTA – Con un versamento di 35 mila euro, racimolati dall’AtoCl, con grande difficoltà, pagando un acconto agli operai, potrebbe rientrare l’emergenza rifiuti a San Cataldo.  Dopo quattro giorni di mancata raccolta la situazione è divenuta insostenibile; ed è già emergenza rifiuti.
Questa la soluzione emersa nel corso dell’incontro che si è svolto questo pomeriggio all’Ato Ambiente su convocazione del liquidatore, Elisa Ingala e del sindaco di San Cataldo, Franco Raimondi.  Erano presenti anche l’assessore al ramo, Giuseppe Mazza, Paolo Iannello dirigente tecnico del Comune di San Cataldo e il coadiutore del liquidatore, Teobaldo Russo, mentre al termine della riunione è intervenuto anche il presidente della Geoagriturismo.
   Questa soluzionse d’emergenza, si concatena con quella del prestito bancario che consentirà alla Geoagraturismo di potere ottenere, nel più breve tempo possibile, circa 165 mila euro. Con queste somme provento di anticipo di fatture sarà possibile saldare anche lo stipendio di dicembre e la tredicesima.
In merito alla situazione debitoria//creditoria da parte del Comune di San Cataldo verso l’Ato Cl1, nel corso della riunione è stato chiarito che il comune per l’anno 2012, ha una situazione contabile di credito verso l’Ato per competenza, ma non di cassa.
 
 “Il Comune ha  varato una manovra finanziaria, ha spiegato la dott.ssa Ingala,  a fine anno con la quale, aumentando la Tarsu, ha previsto delle entrate maggiori, che  però l’Ato non potrà incassare dai cittadini,  prima di tre o quattro mesi. Da qui la crisi di liquidità e l’impossibilità da parte dell’Ato di avere le risorse necessarie e utili a pagare gli operai”.  Anche il sindaco di San Cataldo si è detto soddisfatto della soluzione individuata.