MUSSOMELI – In occasione del trigesimo dello storico Prof. Angelo Barba, il Colonnello Calogero Schifano fa pervenire alla nostra redazione questa lettera:
“Caro Angelo, oggi assieme a Te vogliamo ricordare che circa otto anni fa – era il 31 di maggio del 2003, nel chiostro di Morreale – ci siamo rifugiati sotto lo stesso mantello, come Tu dici, entro la Croce con le cinque ferite di Cristo. Be, Ti dico , è come se fosse stato ieri. Ricordi, c’era pure il Nostro Giuseppe Canalella e Consorte assieme. Io custodisco molto gelosamente una foto e che porto sempre nel mio cuore. Ma un’altra data voglio ancora ricordare, quella di domenica 16 maggio 2004, io con altri Ufficiali del Reggimento e rispettivi familiari siamo stati in devoto pellegrinaggio alla Nostra Santa Patrona, Tu, Assessore al Comune sei venuto ad accoglierci avanti al Santuario, sempre in atteggiamento da Galantuomo affettuoso e buono, ci siamo portati sofferenti e invocanti davanti alla Madonna, io da li a poco sarei partito per la
missione in Nasserja, avevo come dire lo zaino pronto, e Tu, vedendomi particolarmente coinvolto per i rischi che mi attendevano, portando la tua mano sulla mia spalla dicesti: “ Calogero la Madunnuzza sapi cosa deve fare ”. Angelo, non lo dimenticherò mai. E ancora Angelo, altra data indelebile dobbiamo qui ora ricordare, quella di sabato 15 settembre 2007, quando, assieme a tanti Altri Confratelli del Santo Sepolcro in umile testimonianza alla Nostra Patrona, Tu nella “ SUPPLICA “ alla Madonna dei Miracoli che ora ci hai lasciato in consegna, tra l’altro scrivevi : “ se Cristo non fosse risorto vana sarebbe la nostra fede “. Grazie Angelo per tutto quello che ci hai trasmesso, per il lustro che hai dato al Nostro Paese e che ora è custodito da noi, nella fortezza delle Cristiane virtù e nella debolezza umana. Caro Professore, io non so dire come Tu sapevi bene, spero solo di parlarTi, come Tanti, col cuore. Oggi Mussomeli, in giorno fervente di quel maggio che Tu Professore, dal nobile animo risorgimentale, facevi “ cantare “ alle giovani generazioni, unanime Ti pensa,
onorandoTi. Angelo, oggi come ieri, è una giornata bella, di festa, ci siamo rivisti, abbracciati; Mussomeli tutta Ti vuole presente e in letizia, abbracciandoti col cuore. E cosi’ come ha scritto l’Amico Franco Maida nella Sua del 27 aprile scorso : “ è impossibile spegnere il cero del Tuo ricordo . Cosi’ come arderà per sempre la fiamma dell’amore nel cuore dei Tuoi Cari “. Cosi’ pure per tutti quanti noi di Mussomeli, che, usando ancora le parole di Franco Maida, “ hai veramente amato questo nostro Paese e ne hai fatto risuonare la fama oltre i confini della nostra Patria Sicilia “, non Ti scordera’ mai. Ciao Angelo. Calogero Schifano.”

