Salute

La cucina italiana patrimonio dell’Unesco: Caltanissetta presente con il progetto N’Arancina Speciale

Redazione 3

La cucina italiana patrimonio dell’Unesco: Caltanissetta presente con il progetto N’Arancina Speciale

Ven, 12/12/2025 - 10:32

Condividi su:

La cucina italiana diventa Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco e Caltanissetta è presente con la Cooperativa Etnos e il progetto N’arancina Speciale. “Il riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco – dice il presidente della coooperativa Etnos Fabio Ruvolo – segna una pagina importante per il nostro Paese, un momento che valorizza non solo la tradizione gastronomica ma anche il suo significato sociale. A questo traguardo si collega con orgoglio la città di Caltanissetta grazie alla presenza della Cooperativa Sociale Etnos all’evento internazionale ospitato nella sede dell’Unesco a Parigi”. Tre giovani cuochi del progetto N’arancina Speciale sono stati protagonisti dell’iniziativa Work Inclusion, Talents and Skills in Italian Cuisine. Hanno portato all’estero l’esperienza di un modello di impresa sociale che nasce in Sicilia e che dimostra come la valorizzazione del talento possa diventare veicolo di inclusione autentica. “Le arancine preparate dal nostro team – continua Ruvolo – comprese quelle senza glutine al burro e alle melanzane, sono state apprezzate in un contesto che ha unito gusto, cultura e impegno sociale. Questa esperienza rappresenta una tappa significativa di un percorso che negli anni ha già visto il progetto N’arancina Speciale presente al G7 di Siracusa, al Giubileo, alla Camera, al Senato e all’Ars. A Parigi, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di servire la cena durante un evento dedicato all’inclusione e al talento, condividendo la scena con alcune tra le realtà nazionali più impegnate nella ristorazione sociale. Un ringraziamento speciale lo rivolgiamo alla Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, che con la sua presenza e sensibilità ha dato forza all’intero evento, riconoscendo il valore delle esperienze inclusive e incoraggiando il cammino di chi ogni giorno costruisce opportunità attraverso il lavoro. Un sentito ringraziamento va anche alle 27 associazioni italiane partecipanti, testimoni di una cucina che non è solo tradizione ma anche comunità, dignità e futuro. Il riconoscimento Unesco parla di un’Italia capace di valorizzare le persone. L’esperienza di Etnos lo dimostra in modo concreto, ricordando che quando a ciascuno viene offerta una possibilità reale – conclude Ruvolo – il potenziale si trasforma in competenza, creatività e crescita condivisa”.

banner italpress istituzionale banner italpress tv