CALTANISSETTA. Si è svolto questa mattina presso la Sala Michele Abbate di Caltanissetta l’incontro pubblico dal titolo “Costruire strategie partecipate per il lavoro e lo sviluppo delle aree interne”, promosso dalla CISL Agrigento Caltanissetta Enna con il patrocinio del Comune.
L’iniziativa ha registrato una significativa partecipazione di rappresentanti istituzionali, del mondo produttivo, della formazione e del sociale, confermandosi un importante momento di confronto sui temi centrali per il futuro dei territori interni.

Ad aprire i lavori è stata Carmela Petralia, Segretaria Generale della CISL Agrigento Caltanissetta Enna, che ha delineato un quadro articolato sulle principali criticità che caratterizzano i territori interni, sottolineando la necessità di politiche strutturali e partecipate per superare le disuguaglianze territoriali e rafforzare le opportunità occupazionali.
“L’idea è quella di non lavorare più in maniera individuale – ha dichiarato – la CISL si fa promotrice di attivare dei percorsi condivisi affinché ci sia un progetto reale e concreto per creare occupazione e far sì che i giovani restino nei nostri territori.”
Ha evidenziato inoltre le priorità sulle quali intervenire: “Infrastrutture più moderne e più sicure, dare una spinta alla sanità, creare davvero attraverso i fondi comunitari e nazionali delle reali realtà occupazionali che possano permettere di sviluppare un progetto di vita nei nostri territori.”
“Vogliamo lavorare con tutti gli attori presenti oggi alla tavola rotonda – ha concluso – affinché ci sia una voce comune che parte dal basso e che possa essere rilanciata sia a livello regionale che nazionale.”
Nel corso del dibattito sono intervenuti Walter Tesauro, Presidente del Libero Consorzio Comunale e Sindaco di Caltanissetta, Giuseppe Paruzzo, Direttore diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro e Direttore Caritas, Vincenzo Palizzolo, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Caltanissetta, Luigi Cannella, in rappresentanza di Sicindustria Caltanissetta, e Gianluca Tumminelli, Presidente del Consorzio Universitario di Caltanissetta. A moderare la giornalista Ivana Baiunco. Ciascun intervento ha contribuito ad arricchire il confronto con proposte operative e riflessioni sui settori strategici: rilancio delle infrastrutture, sanità territoriale, sistema scolastico e universitario, sviluppo imprenditoriale, agricoltura sostenibile, turismo e valorizzazione del patrimonio culturale.
Tesauro ha richiamato le criticità della viabilità, delle scuole e l’importanza della legalità, lanciando un appello a “sviluppare le idee insieme” e manifestando interesse per un tavolo tecnico. Paruzzo ha descritto “una povertà persistente”, che coinvolge anche molti anziani soli, invitando a valorizzare risorse e tradizioni locali e sottolineando la necessità di creare alleanze. Palizzolo ha illustrato il quadro economico del territorio, mentre Cannella ha rimarcato che la mancanza di infrastrutture ostacola l’insediamento industriale e che il cambiamento è possibile solo attraverso uno sforzo congiunto. Tumminelli ha evidenziato la necessità di evitare la fuga dei giovani, ampliando l’offerta formativa e orientandola al lavoro.
“Da tempo sosteniamo la necessità impellente di investire su tutte le nostre province, in particolare puntando temi come quelli delle aree interne, dei giovani, questi in particolare, strumento attraverso cui si vuole guardare con occhi diversi a questo futuro”, ha detto il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana.
“Noi proponiamo – ha aggiunto – l’idea del patto che implica una forte assunzione di responsabilità, la realizzazione di azioni concrete che possono essere utili per le persone che rappresentiamo, ma soprattutto per dare un futuro ai giovani. Bisogna concentrare molto l’attenzione sulla questione delle competenze, quelle che mancano, per esempio, nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Molte realtà territoriali hanno una serie di criticità infrastrutturali, che si traducono in deficit di vivibilità. Anche per questo occorre mettere tutto a sistema, perché nessun territorio deve sentirsi escluso rispetto ai percorsi di sviluppo.”.
Il segretario generale della Cisl Sicilia ha ribadito alcune proposte avanzate a febbraio scorso al governo regionale, all’Ars e alla deputazione europea eletta in Sicilia: “Avevamo proposto che Castello Utveggio a Palermo, oggi sede di rappresentanza della Regione Sicilia, diventasse invece un hub per l’intelligenza artificiale. Siamo convinti che la Sicilia possa diventare hub dei paesi del Mediterraneo”.
Altro tema affrontato quello dei distretti sociosanitari che per la Cisl devono avere personalità giuridica.
Infine La Piana ha sottolineato il tema delle aziende confiscate: “Riteniamo – ha concluso – che sui beni confiscati e sulle aziende confiscate vada fatto qualcosa di più sinergico, a partire da un patto di cooperazione partecipata”.

