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Caltanissetta. Celiachia e Natale, Mendola: “Le etichette degli alimenti devono sempre indicare se contengono allergeni”

Redazione 3

Caltanissetta. Celiachia e Natale, Mendola: “Le etichette degli alimenti devono sempre indicare se contengono allergeni”

Mar, 09/12/2025 - 12:40

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Caltanissetta – La tredicesima che passa come la stella cometa, i parenti che non vedevi da un anno e un motivo ci sarà, i maglioni con le renne, le cene con gli altri genitori per scambiarsi gli auguri. E poi, ovviamente, i pranzi e le cene in famiglia con decine di invitati e il timore che qualcuno sia allergico o intollerante a un ingrediente. “Le Feste di Natale suscitano sempre una certa apprensione – commenta Michele Mendola, fondatore della community online CeliachiaFacile e esperto del mondo senza glutine. – Chi cucina per tante persone può vivere questo periodo con una vera e propria ansia, ma non bisogna farsi prendere dal panico: basta seguire qualche accorgimento”.

Il primo consiglio è di scegliere un menù gluten-free per tutti i commensali, intolleranti e non. “Non si deve aver paura di sfigurare – prosegue Mendola. – Gli alimenti per celiaci garantiscono ormai livelli di qualità elevatissimi, e hanno le stesse proprietà organolettiche dei cibi con il glutine. Oltretutto, in commercio si trovano le varianti senza glutine delle specialità locali, e quindi si può preparare facilmente qualunque piatto tradizionale”. Inoltre, è anche una scelta di comodità: “In questo modo, non si deve preparare un pranzo a parte per l’ospite celiaco, visto che oltretutto i menù delle Feste prevedono di per sé numerose portate. Senza contare, poi, che si scongiura del tutto il rischio di contaminare in maniera accidentale le pietanze senza glutine. Per risvegliare l’intolleranza, può bastare un utensile lavato male, o una distrazione come l’usare lo stesso mestolo per girare pietanze con glutine e senza”.

Chi deve cucinare per tanti ospiti, inoltre, ha spesso dubbi sulla scelta degli ingredienti. Il timore è che possano contenere delle tracce di glutine, magari non dichiarate nell’etichetta. “È un dubbio molto comune, ma del tutto infondato – spiega il fondatore di CeliachiaFacile. – Le etichette sono assolutamente affidabili e devono specificare se un alimento contiene allergeni o sostanze che possono far insorgere intolleranze. Per i prodotti che contengono cereali, quindi, basta accertarsi che sull’etichetta ci sia la dicitura ‘senza glutine’. Il grano è un allergene e va indicato obbligatoriamente in grassetto nell’etichetta”.

Spesso però i dubbi riguardano i cibi che non dovrebbero contenere i cereali. “In quel caso non c’è nessun obbligo di specificare che un alimento sia gluten free. Ad esempio, per le passate di pomodoro che non contengono cereali e sono di per sé senza glutine, non c’è alcun bisogno di dare specificazioni in etichetta. Anzi, in realtà è persino vietato, per non generare confusione nel consumatore – sottolinea l’esperto. – I dubbi in questo caso nascono perché capita di imbattersi in etichette con la dicitura ‘può contenere tracce di…’ Queste specificazioni si usano solo nel caso vi sia un rischio di contaminazione, ad esempio quando il prodotto naturalmente privo di glutine viene realizzato nello stesso stabilimento in cui si lavorano anche alimenti con il glutine. Anche in questo caso si può stare tranquilli, anzi alcuni produttori sono fin troppo scrupolosi e inseriscono il claim anche quando non c’è un reale rischio di contaminazione. Ma chiaramente i celiaci non devono mangiare quegli alimenti”.

Mendola tuttavia ricorda che “alcuni alimenti possono contenere del glutine, anche se a prima vista non si direbbe. È il caso ad esempio di come salumi, formaggi spalmabili, caramelle e torroni, e quindi è necessario leggere con attenzione le etichette” conclude il fondatore di CeliachiaFacile.

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