Salute

Devastazioni e saccheggi durante una manifestazione, 2 arresti a Catania

Redazione 3

Devastazioni e saccheggi durante una manifestazione, 2 arresti a Catania

Gio, 20/11/2025 - 13:58

Condividi su:

Due arresti a Catania nei confronti di presunti responsabili di devastazione e saccheggio, danneggiamento, imbrattamento, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e lancio di bottiglie incendiarie commessi nel corso di una manifestazione pubblica. L’indagine, coordinata dalla procura etnea e denominata ‘Ipogeo’, è stata condotta dagli agenti della sezione Antiterrorismo della Digos. I due arrestati sono finiti in carcere. Sono in corso decine di perquisizioni in diverse province nei confronti di altrettanti indagati per gli stessi episodi. Gli arrestati sono un 33enne di Catania e un 22enne di Brindisi. L’inchiesta vede poi altri 13 indagati, sottoposti a perquisizioni elle città di Catania, Palermo, Bari, Messina e Siracusa. I magistrati catanesi hanno fatto luce sui disordini avvenuti nel capoluogo etneo il 17 maggio scorso, in occasione di una manifestazione contro il decreto Sicurezza promossa dalla ‘Rete No DDL Sicurezza Catania’. Quel giorno circa duecento manifestanti, dopo essersi concentrati in piazza Santa Maria di Gesù, hanno dato il via al corteo. “Tra i manifestanti – ricostruisce la Procura -, la presenza di una componente riconducibile all’area anarco-antagonista, composta da esponenti locali ma anche da soggetti appositamente arrivati in questo centro da diverse province, che hanno dato vita ad un autonomo spezzone del corteo posizionato diverse decine di metri di distanza dalla maggior parte dei manifestanti presenti”. Questo gruppo di manifestanti, posto in coda al corteo, “in esecuzione di un piano preordinato – ancora la Procura – partecipava al corteo con lo scopo di commettere reati in tutta evidenza premeditati”. Una volta giunti in piazza Lanza, davanti al carcere di Catania, è iniziato un fitto lancio di pietre, petardi e bombe carta ad altezza d’uomo contro la polizia posta a difesa del penitenziario. Negli scontro è rimasto ferito anche un funzionario di polizia. Le azioni ostili contro le forze dell’ordine sono continuate nel prosieguo del corteo, ancora con lanci di petardi e sassi. Aggredito anche un agente della polizia locale di Catania. Violenze e devastazioni continuate poi contro le vetrine di negozi, alberghi e normali abitazioni danneggiate e imbrattate con scritte del tipo: “Uccidi gli sbirri” e “Secondino assassino”. Gli agenti della Digos nei giorni immediatamente successivi hanno cominciato a visionare una notevole quantità di video, isolando man mano quei frame che fornivano particolari importanti: in questo modo è stato possibile individuare alcuni responsabili, tuttavia le indagini proseguono. Oltre ai destinatari del provvedimento di oggi, risultano indagate altre 13 persone, alcune delle quali residenti in altre province e giunti quel giorno a Catania”proprio per offrire sostegno e contributo alle azioni violente pianificate”: questi, oggetto delle perquisizioni, sono indagati a vario titolo per gli stessi reati. 

banner italpress istituzionale banner italpress tv