Due serate indimenticabili allo Stadio Franco Scoglio di Messina, dove Vasco Rossi ha fatto registrare il tutto esaurito, con oltre 40.000 spettatori a sera. Un pubblico arrivato da tutta la Sicilia per vivere tre ore di pura energia, musica e parole, in uno spettacolo che ha mischiato emozione, impegno civile e rock ad altissimo volume. Tra i tantissimi fan presenti, si è fatta notare in particolare la folta rappresentanza proveniente da Caltanissetta.

Centinaia i nisseni che, tra sabato e domenica, hanno raggiunto Messina con ogni mezzo disponibile: pullman organizzati, auto private, moto. Un vero e proprio “esodo musicale”, alimentato dalla passione per il Komandante, che ha saputo unire generazioni diverse sotto un unico palco. Già nel pomeriggio, tra i parcheggi e le vie d’accesso allo stadio, si notavano tanti volti noti del capoluogo nisseno: famiglie intere, gruppi di amici, giovani e meno giovani accomunati dalla stessa attesa.

Sui social, nelle ore successive, decine e decine di scatti hanno raccontato l’entusiasmo di chi ha vissuto lo show da ogni angolazione: dalla tribuna al prato, dai settori laterali alla curva. Vasco ha aperto il concerto con “Vita spericolata” e, da lì in poi, non si è più fermato: oltre tre ore di spettacolo ininterrotto, con una scaletta serrata e un finale carico di significato, quando ha accolto sul palco la bandiera della pace consegnata da don Luigi Ciotti. Un gesto forte, accompagnato da parole altrettanto incisive: “Basta con la strage degli innocenti”, ha gridato il rocker, riferendosi alla tragedia di Gaza.

Per molti dei presenti, non è stato solo un concerto. C’è chi ha portato con sé i figli per far vivere loro l’emozione del primo live, chi ha rivissuto emozioni giovanili, chi ha cantato a squarciagola ogni singola parola. Tra i nisseni, è stato anche un momento di condivisione collettiva, un viaggio fatto insieme che ha trasformato il percorso stesso in parte integrante dell’esperienza. Non pochi i pullman che, sulla via del ritorno, sono diventati una sorta di bis itinerante, tra cori improvvisati e racconti a caldo.
A Messina, per due sere, si è respirato qualcosa di più di un semplice concerto. E i tanti nisseni presenti hanno contribuito a rendere l’atmosfera ancora più intensa, testimoniando con la loro presenza quanto forte e trasversale sia ancora oggi l’energia che solo Vasco Rossi riesce a sprigionare.