La Polizia di Stato di Bari ha condotto un’operazione, denominata “Revelatum” finalizzata al contrasto della pedopornografia online, mediante l’esecuzione di 67 decreti di perquisizione su tutto il territorio nazionale, che ha portato all’arresto di 8 persone e alla denuncia di altre 59 per detenzione, cessione e divulgazione di materiale pedopornografico. “Il procedimento e’ nella fase delle indagini preliminari e gli elementi di accusa devono essere ancora convalidati in sede dibattimentale con il contraddittorio della difesa”, fanno sapere gli inquirenti.
L’indagine, durata un anno e mezzo, e’ stata curata dalla Polizia postale di Foggia e Bari con il coordinamento del servizio Polizia postale e delle comunicazioni – Cncpo (Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online), sotto la direzione della Procura distrettuale di Bari, coinvolgendo nella sua fase esecutiva piu’ di 50 Uffici della specialita’ su tutto il territorio nazionale. Gli investigatori della Polizia Postale hanno sviluppato una segnalazione anonima relativa alla presenza di materiale pedopornografico all’interno di un cloud, analizzando il tenore delle immagini ritraenti minori in atti sessualmente espliciti, che sono state categorizzate secondo gravita’ e utilizzate per ricostruire le tracce informatiche lasciate dai soggetti che a vario titolo, vi erano entrati in contatto.
Delineate le ipotesi investigative, l’Autorita’ giudiziaria barese ha emesso i decreti di perquisizione, estesi ai sistemi informatici in uso agli indagati, che nel complesso ha consentito agli operatori di ispezionare e sequestrare circa 60 dispositivi, oltre a numerosi spazi virtuali di interesse investigativo. Nel complesso il materiale ammonta a piu’ di 500 Terabyte di volume, circostanza che ha consentito, in 8 casi di detenzione di ingente quantita’ da parte degli indagati di materiale pedopornografico, di procedere agli arresti in flagranza di reato, convalidati dalle Autorita’ giudiziarie territorialmente competenti

