Salute

Caltanissetta, città in …disordine: confusione, disservizi e silenzi

Sergio Cirlinci

Caltanissetta, città in …disordine: confusione, disservizi e silenzi

Sab, 15/01/2022 - 17:03

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CALTANISSETTA – Viviamo un momento storico particolarmente complicato sotto tanti punti di vista: sociale, economico, sanitario, settori che hanno importanti ripercussioni anche sull’aspetto psicologico di ognuno di noi. In momenti come questi abbiamo bisogno di certezze non di notizie contrastanti, che non fanno altro che creare dubbi, ansie e preoccupazioni. Noi cittadini siamo confusi, non sappiamo più a chi credere. Le notizie sono contrastanti, ci “fidiamo” più della persona che la dice, che della notizia in se, e questo non è  normale.

Anche perché la politica, come al solito, continua imperterrita  a fare il suo mestiere, cercare di pescare voti e poltrone, ma in questo particolare momento sta creando ancora più confusione, il tutto ovviamente solo per un proprio vantaggio. I temi caldi, lavoro, sanità e scuola, ogni giorno riservano destabilizzanti novità. Sul lavoro i tanti decreti apri/chiudi, chiudi/apri stanno letteralmente mettendo in ginocchio tante partite Iva ed i loro dipendenti, che a differenza di chi lavora nel pubblico, vive sulla sua pelle certe scelte “schizzofreniche”.

Sulla sanità, anche qui la confusione regna sovrana. I cittadini da una parte si lamentano di una sanità non adeguata e la politica, per giustificarsi e scaricare ad altri le responsabilità del presente, tira fuori il discorso dei tagli avvenuti negli anni passati. Sarà pur vero, ma oggi a distanza di due anni dall’inizio della pandemia, questi discorsi non sono più accettabili: sono solo scuse. Adesso addirittura c’è chi chiede una revisione dei conteggi, giusto per salvare le proprie regione o quelle degli amici, da passaggi in zone più “scure”, probabilmente non basta più lo “spalmare”.

Sul tema scuola poi si raggiunge il massimo della  confusione. Aperte/chiuse, aperte in presenza, aperte con Dad, mezza Dad e mezza in presenza. Ordinanze sindacali di chiusure bocciate dai Tar. Tutto ciò succede perché non ci sono regole certe e soprattutto scritte bene, ciò da la possibilità di fare come meglio si crede, perché ognuno le interpreta a modo suo. Anche a livello locale non siamo messi bene. Le ordinanze dei sindaci del nisseno  dono state le uniche in Sicilia a non essere state impugnate. Ma la domanda nasce spontanea (cit.), lunedì che succederà ?
Non voglio generare altra confusione, ma non essendoci altre novità, lunedì si tornerà regolarmente in classe in presenza.

Sulla sanità in città ci sono due versioni. Una parte della cittadinanza è molto critica e non passa giorno che non denuncia disagi, l’altra parte invece ne parla bene. Sicuramente il tutto dipende dalle esperienze avute e da chi sei. La politica locale tutta su questo tema si mantiene distaccata, sente, legge ma non parla, insomma più che agire, sta a guardare, evitando di dire cose che potrebbero infastidire le alte sfere. Qualcuno magari ci prova, ma in questi casi servono le orchestre non i solisti.

Certe notizie o certe denunce dovrebbero far intervenire tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica, invece si assiste addirittura a prese di posizione che vanno contro i cittadini, per difendere, spesso in maniera incomprensibile, chi viene accusato di inefficienze varie. Ieri, ad esempio, è stato lanciato l’allarme della chiusura del reparto di terapia intensiva. Avete per caso letto o sentito un politico locale dire qualcosa ? Io no, anzi si. Chi lo ha fatto è intervenuto sui social, prendendo le difese dell’ASP, non è la prima volta,  usando anche un tono poco consono anche al ruolo che ricopre all’interno del consiglio comunale “questa è una città che vive di false notizie! C’è una nota del Direttore Generale, credo che questo basti”.

No mi spiace, non basta, la politica deve verificare certe dichiarazioni, non fidarsi ciecamente di chi ovviamente si deve difendere.
Stamattina leggiamo sui social l’ulteriore disservizio: “open day per i minori. A Caltanissetta hub vaccinale di Via Malta chiuso. Mamme e bambini al freddo in attesa. Chiamata la Polizia Municipale la quale contatta il responsabile che candidamente, probabilmente al calduccio della sua abitazione, dichiara che a Caltanissetta l’open day sarà domani dalle 9 alle 11”.

E’ normale tutto questo ? Esiste o non esistono i nostri rappresentanti, esiste o non esiste una commissione consiliare, la VI°, deputata a verificare quanto fa l’ASP, commissione che mi auguro verificherà il tutto chiedendo le dovute spiegazioni sia a chi denuncia e sia a chi risponde.
La politica si svegli e faccia quello per cui è stata eletta. La politica, scrisse qualcuno, è “l’arte di governare la società”, ma in città è da un po’ che non vedo grandi “opere d’arte”.

Speriamo bene e soprattutto in tempi migliori. Ad Maiora

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