Salute

Truffa dei Pos a Palermo scoperta dalla Polizia Postale. Quattordici indagati.

Redazione 1

Truffa dei Pos a Palermo scoperta dalla Polizia Postale. Quattordici indagati.

Gio, 21/10/2021 - 06:41

Condividi su:

Gli agenti della polizia postale hanno scoperto una truffa messa a segno con falsi Pos da 100 mila euro notificando 14 avvisi di conclusioni indagini nel corso dell’operazione “Easy Merchant for Money”.

Gli indagati palermitani per potere ottenere i lettori di carte hanno creato false società di autonoleggio e B&B al fine di entrare in possesso di POS abilitati ad operare sui più importanti circuiti di pagamento, le cui relative società sono state particolarmente attente e collaborative nelle attività antifrode, per effettuare transazioni fittizie con codici rubati di carte di credito, per lo più estere.

I componenti dell’organizzazione erano a conoscenza sulle cautele adottate dalle società che davano in gestione Pos ed erano riusciti ad ad aggirarne le misure di prevenzione e le restrizioni più severe. Come ricostruito dalle indagini della polizia postale della questura di Palermo i codici delle carte di credito venivano trovati sul dark web e in alcuni casi venivano stampati per realizzare un clone della carta originaria.

Veniva chiesti dei Pos per poter utilizzare i codici delle carte anche senza supporto fisico, velocizzando i tempi delle truffe. Gli incassi venivano versati su conti correnti e poi le somme venivano immediatamente spostati su carte prepagate o altri depositi in modo da evitare il recupero delle somme da parte delle società che gestiscono i lettori di carte, Le indagini, coordinate dalla procura, hanno accertato che nella truffa sarebbero coinvolti esercizi commerciali regolari a Palermo.

Gli indagati chiedevano la collaborazione di bar, mercerie, parrucchieri, pescherie, pizzerie e negozi di articoli sportivi di Palermo a cui prestavano i POS per micro operazioni fatte per i reali acquisti dei consumatori. In questo modo i Pos venivano “auto-accreditati” e riconosciuti come affidabili dal sistema di pagamento. Un modo questo per superare i controlli delle società che gestiscono i Pos che avrebbero bloccato le transazioni in danno di centinaia e migliaia di euro effettuate con carte di credito di provenienza estera, su Pos appena attivati. Le carte clonate venivano testate per piccoli pagamenti. Se funzionano partiva la truffa. I titolari degli esercizi commerciali sono stati denunciati. Il giro della truffa è stato accertato in questa prima fase a 140 mila euro.

Nel corso delle indagini sono stati eseguiti principalmente approfondimenti informatici, accertamenti bancari, pedinamenti ed attività di sorveglianza elettronica. Dopo la notifica degli avvisi di conclusione indagini, alcuni indagati sono stati pure sottoposti ad interrogatorio, ultima attività investigativa a cui seguirà l’udienza davanti al giudice competente del Tribunale di Palermo.

Nel corso delle perquisizioni “Easy Merchant for Money” della polizia postale sono state trovate copie di documenti di identità di cittadini palermitani, a volte del tutto inconsapevoli, che servivano per l’attivazione di strumenti di pagamento – soprattutto carte prepagate – per commettere gli ulteriori reati, a nome quindi di altre persone.

banner italpress istituzionale banner italpress tv