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Rassegna stampa. San Cataldo, che sfida con sette candidati

Redazione

Rassegna stampa. San Cataldo, che sfida con sette candidati

Ven, 08/10/2021 - 12:16

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Rialzarsi: è la parola d’ordine dei sette candidati a sindaco, dopo due anni di gestione commissariale a seguito dello scioglimento degli organi comunali per infiltrazioni mafiose e il dissesto finanziario. A San Cataldo si conclude stasera una campagna elettorale senza precedenti per il numero di candidati alla carica di primo cittadino. Una competizione all’insegna dei social, ma non solo, con incontri nei quartieri e la caccia al voto porta a porta. Tredici le liste per il Consiglio, con 202 candidati, mentre i rappresentanti del prossimo civico consesso da eleggere sono appena 16. Le candidature a sindaco sono nate dopo lunghe trattative, accordi andati in porto e altri falliti, con una proliferazione di proposte politiche. Una frammentazione che dovrebbe portare al ballottaggio.

Alcuni partiti e movimenti nazionali sono rappresentati nelle liste, altre candidature hanno matrice “civica”. Ma eccoli i sette candidati a sindaco, in ordine di sorteggio: Giuseppe Scarantino (sostenuto dalla lista Le Spighe), consulente finanziario, ci riprova dopo aver perso sette anni fa e ha già indicato come vicesindaco Franco Raimondi, ex primo cittadino. Poi c’è Luigi Cuba, avvocato, che ha il sostegno di Forza Italia e Democrazia Cristiana. Altro candidato sindaco, Claudio Vassallo, dottore commercialista e insegnante, ex revisore dei conti del Comune, sostenuto da 3 liste, Tradizione e Futuro, la seconda Tre Colombe-Nuova Impronta-Lega Salvini Sicilia e infine da Fratelli d’Italia. Centrodestra spaccato, quindi, con il deputato regionale forzista Michele Mancuso che ha puntato su Cuba e il parlamentare nazionale leghista Alessandro Pagano che scommette su Vassallo. Vanno insieme, invece Movimento 5 Stelle (che ha un deputato nazionale, Dedalo Pignatone) e Partito Democratico, che puntano sull’av – vocato Gioacchino Comparato, esponente pentastellato e che ha indicato come vice la dem Marianna Guttilla. L’elenco dei candidati a sindaco continua con Michele Intilla, avvocato anche lui, sostenuto dalle liste civiche Scruscio e Nuova Sicilia, con vicesindaco designato Enzo Maiorana, che da anni si batte per il rilancio del meridione d’Italia. Sesto candidato l’imprenditore edile Valerio Ferrara che ha presentato una lista che porta il suo nome e, infine, c’è l’ex sindaco Giampiero Modaffari, in carica due anni fa quando il Comune venne sciolto per infiltrazioni mafiose.

«Non esserci – ha detto Modaffari – avrebbe significato assecondare il disegno scellerato di chi ha voluto investire la nostra città con l’onta dello scioglimento quando fino all’ultima sentenza della Corte di Appello è palese che la nostra Amministrazione ha fatto l’esatto contrario di quanto le è stato imputato». San Cataldo da sempre ha puntato sull’industria e sull’estro dei suoi imprenditori, alcuni dei quali sono riusciti a conquistare importanti fette di mercato anche fuori.

Ma adesso la città sembra allo stremo, serve un serio progetto di rilancio e soprattutto infrastrutture per potere creare occupazione. Anche da qui tanti giovani vanno via perché non c’è lavoro, oppure non è ben remunerato. Una città che si è allargata a dismisura negli ultimi anni, con aumento delle richieste di servizi primari, mentre il centro storico è ormai vuoto. La nuova amministrazione dovrà rimettere in ordine i conti, ma anche dare segnali concreti di rinascita

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