I cani della Polizia penitenziaria hanno scovato droga da introdurre nel carcere di Augusta. Sono stati fermati i parenti di due detenuti, uno è stato arrestato. In una borsa trovati mezzo chilo di droga e sei telefonini. Gli agenti della Polizia penitenziaria hanno fermato i familiari di due detenuti reclusi ad Augusta che avrebbero voluto consegnare, durante le visite in carcere, droga e telefonini.
Determinante il fiuto di Tony, un meticcio di 7 anni, il cane antidroga della Polizia penitenziaria di Siracusa, che ha permesso di scoprire nella borsa di uno degli indagati 7 involucri contenenti circa 636 grammi di hashish, 6 micro telefonini completi di scheda telefonica ed alcune chiavette Usb. Il parente del detenuto è stato tratto arrestato e condotto in carcere.
“Questo episodio di introduzione di sostanze stupefacenti – dice il segretario generale del Sippe, Carmine Olanda – non è il primo caso; nei giorni scorsi presso il carcere di San Cataldo, l’unità cinofile antidroga della Polizia Penitenziaria, grazie al fiuto speciale del Cane Leda “meticcio Pitbull” alla tenacia del suo conduttore sono stati rinvenuti ad un familiare di un detenuto, altri due involucri contenenti 37,5 grammi di sostanza stupefacente tra hashish marijuana e cocaina. Anche in questo caso il famigliare del detenuto è stato denunciato e sottoposto agli arresti domiciliari”.

