Salute

Caltanissetta. Il chirurgo nisseno Antonio Pesce al Congresso Clinico 2021 in Usa sul recupero di pazienti dopo la chirurgia colorettale.

Redazione 1

Caltanissetta. Il chirurgo nisseno Antonio Pesce al Congresso Clinico 2021 in Usa sul recupero di pazienti dopo la chirurgia colorettale.

Gio, 28/10/2021 - 21:59

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CALTANISSETTA. Grande soddisfazione per il medico chirurgo nisseno Antonio Pesce. Il forum scientifico dell’American College of Surgeons-Chirurgia (ACS) ha invitato gli autori dello studio “L’impatto del programma di miglioramento del recupero dopo l’intervento chirurgico (ERP) di chirurgia colorettale in un ospedale rurale” a presentarne l’abstract al Congresso Clinico 2021 che si è svolto da Washington-Usa in modalità a distanza.

“Il miglioramento del recupero dopo l’intervento chirurgico (Enhanced Recovery After Surgery ERAS)” per gli interventi di chirurgia colo rettale è un programma multidisciplinare caratterizzato da una serie di elementi applicati in fase pre, intra e post-operatoria fondato su certezze scientifiche per ridurre lo stress peri-operatorio, che va dall’ospedalizzazione alla dimissione, migliorando il recupero del paziente, riducendo la frequenza delle complicanze post-operatorie e la durata della degenza ospedaliera.

L’obiettivo raggiunto dal gruppo di ricerca dell’equipe di chirurgia coordinato dal prof. Feo, con la collaborazione del team anestesiologico del dott. Righini, è stato quello di dimostrare che l’ERAS colo rettale in un ospedale di provincia -come quello del Delta-Lagosanto che serve una vasta area rurale – è applicabile e vantaggioso a condizione che si attivi un team multidisciplinare competente in grado di motivare il paziente a raggiungere l’obiettivo indicato.

Il dott. Antonio Pesce, chirurgo dell’Azienda Usl, coordinatore del gruppo di lavoro ed estensore dello studio, ha sottolineato l’originalità e il carattere innovativo della ricerca considerati i pochi dati disponibili e le limitate evidenze scientifiche in letteratura sull’applicazione dei protocolli ERAS in ospedali di periferia. Nello studio sono a confronto i risultati dei pazienti trattati con i protocolli ERAS attuali della Chirurgia del Delta con quelli trattati in maniera convenzionale negli anni precedenti l’introduzione del protocollo. 

I risultati dimostrano che un protocollo ERAS in un ospedale che serve un territorio abitato da una popolazione rurale è sicuro e vantaggioso, come evidenziato dal dott. Pesce e dal prof. Feo perché consente: di ridurre i tempi di recupero funzionale senza incrementare le complicanze post-operatorie minori e maggiori; di dimezzare la durata della degenza media da 10 a 5 giorni; di incrementare la dimissione dei pazienti dall’ospedale direttamente al domicilio.

Fattori come, ad esempio, un colloquio esaustivo prima del ricovero per una completa e chiara comprensione del protocollo, la rapida ripresa dell’alimentazione per via orale, la rimozione precoce di sondino naso-gastrico e del catetere vescicale, il controllo delle infusioni endovenose, la ginnastica respiratoria, la mobilizzazione precoce, sono fattori decisivi per migliorare il recupero dei pazienti.

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