Grave rischio di tensioni sociali. L’allarme lo lancia Confesercenti Palermo. La giunta dell’associazione di categoria, riunita oggi d’urgenza per discutere dell’estensione della zona rossa a Palermo fino al 22 aprile, dopo aver consultato le varie categorie, ha deciso all’unanimita’ le azioni da intraprendere nei prossimi giorni. “La preoccupazione tra gli imprenditori ha ormai raggiunto livelli molto alti e c’e’ il rischio di tensioni sociali”, si legge nel documento votato a fine riunione. Lunedi’ la giunta “sara’ al fianco degli associati del settore Immagine e benessere che hanno deciso di scendere in piazza davanti alla Regione per manifestare e non si escludono altre iniziative di protesta nei prossimi giorni. “Non e’ piu’ rinviabile – scrive Confesercenti – aprire un tavolo di confronto se si vogliono evitare conseguenze economiche e sociali devastanti. Il prefetto di Palermo convochi i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali per fare chiarezza sullo stato dell’emergenza. Lunedi’ stesso scriveremo al prefetto e invitiamo le altre associazioni di categoria e i sindacati ad unirsi al nostro appello perche’ senza un nuovo patto sociale e un’operazione verita’ sui numeri la tenuta sociale e’ a rischio. Basta giochi politici e decisioni calate dall’alto”.
Per ‘associazione dsei commercianti, tanti punti in questa vicenda “restano poco chiari”: dai motivi che hanno indotto il presidente della Regione a decidere di estendere a tutta la provincia di Palermo la zona rossa “quando solo 17 comuni avevano superato il livello di guardia, al perche’ non si sia aspettato di conoscere i nuovi numeri dei contagi in citta’ prima di prolungare la durata della zona rossa anche qui”. L’inchiesta aperta sui presunti “dati falsi” all’assessorato alla Salute, “la mancata concertazione delle scelte e il continuo balletto sui numeri dei contagi e dei morti ha minato nelle fondamenta la fiducia che i cittadini e le imprese hanno sempre avuto nelle Istituzioni chiamate a governare la pandemia”. Ricucire lo strappo con le categorie produttive significa tracciare un “nuovo percorso condiviso”. La giunta di Confesercenti Palermo ha identificato alcuni punti che ritiene fondamentali per le imprese nel confronto che dovra’ essere aperto: chiarezza sui numeri, accelerazione del piano vaccini, ristori immediati e previsione di un ‘anno bianco’ per i tributi comunali, piano delle riaperture con la definizione di nuovi protocolli di sicurezza, controlli per fare rispettare le norme di contenimento del contagio e ridefinizione del piano trasporti urbani per evitare sovraffollamenti.

