Oltre al danno la beffa. Gli rubano l’auto e, chi è riuscito ad impadronirsene, colleziona una raffica di multe che, tuttavia, dovrà pagare lo stesso proprietario al quale l’auto risulta ancora intestata.
E’ veramente singolare quanto accaduto a Fano dove la vittima del furto, che è anche destinatario delle multe, aveva deciso di ricorrere al giudice di pace per far valere quelle che riteneva fossero le sue legittime ragioni.
Tuttavia, così non è stato per cui è stato confermato che dovrà pagare multe per 900 euro. L’accaduto riale al periodo compreso tra giugno e luglio 2019. I ladri si sono impadroniti di una Honda Frv.
La vettura è stata rubata per alcune ore e poi riportata nello stesso punto. Il problema è che nel tragitto compiuto dai ladri durante la notte è incappata in diversi autovelox per eccesso di velocità. Con la conseguenza che sono risultate sei le multe elevate dalla polizia municipale di Riccione e da quella di Rimini all’auto.
Il cui proprietario, a quel punto, ha presentato ricorso chiedendo l’annullamento in autotutela dei verbali ricevuti per colpa dei ladri. La Pm di Pesaro ha annullato due verbali da 270 euro, ma non altrettanto quelle di Rimini e Riccione. Il giudice di pace, al quale s’è rivolto il proprietario dell’auto, ne ha pure rigettato l’istanza sostenendo la tesi che il proprietario risponde in solido di multe o altro causate dal ladro se l’auto non è stata protetta per evitare il furto. Il proprietario ricorrerà in appello.