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Amministrazione trasparente: a Caltanissetta… molti anomali ritardi

Sergio Cirlinci

Amministrazione trasparente: a Caltanissetta… molti anomali ritardi

Ven, 19/02/2021 - 17:13

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Quando si parla di amministrazione trasparente si intende la possibilità data ad ogni cittadino di poter leggere e sapere tutto ciò che i loro rappresentanti fanno nell’esercizio della loro funzione di consiglieri, assessori e sindaco. Tra gli obiettivi di una Pubblica Amministrazione c’è anche quello della partecipazione, della trasparenza e del miglioramento dei rapporti tra i Cittadini e le istituzioni. In democrazia i verbali delle sedute di tutte le commissioni, da quelle europee a quelle del più piccolo comune, compresi quindi anche quelle delle commissioni consiliari, devono essere pubblici e liberamente consultabili da parte di tutti, ciò per favorire e promuovere il coinvolgimento dei cittadini alla gestione della cosa pubblica.

La mancata pubblicazione dei verbali dei lavori che non sono stati deliberati come “segreti” rappresenta pertanto una limitazione del diritto alla trasparenza, poiché circoscrive e limita il libero accesso all’informazione diretta dei cittadini. Pur capendo i tempi tecnici nella stesura e pubblicazione dei verbali, considerando anche che le sedute durano mediamente da noi circa 90 minuti, trovo non “corretto” e poco trasparente far trascorre settimane o , in alcuni casi, mesi per la loro pubblicazione, sempre che poi vengano pubblicati e non si incorra in “dimenticanze”.

Ciò non depone di certo a favore della trasparenza. Sono molti i verbali mancanti, segnalati diverse volte, e spesso a mancare sono quelli che trattano argomenti di maggior interesse e che creano “divisioni”  e confusione tra i cittadini. Con questo non si vuol assolutamente insinuare nulla, sia chiaro, ma lo si sottolinea solo ed esclusivamente per quanto riportato sopra, cioè dare ai cittadini la possibilità di partecipazione e conoscenza e per farsi un’idea di come vanno realmente le cose, senza dover accettare per “fede” solo ed esclusivamente quello che riferisce il consigliere/assessore/sindaco, parole che spesso sono in netto contrasto tra di loro, ingenerando la più totale confusione e creando fazioni.

“Verba volant scripta manent” (locuzione latina). Sia nello “Statuto Comunale” che nel “Piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza”, non mi pare di aver trovato, ma forse per mia incapacità, la tempistica di pubblicazione, cosa che a mio avviso andrebbe invece inserita.

Ma al di là di questo mio parere, che poco conta, se non sbaglio, e se sbaglio chiedo venia, la Legge 69/2009 con l’art.32 ha disposto gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi, nei propri siti informatici, da parte delle amministrazioni pubbliche, sottolineando come i principi di trasparenza risultino effettivamente garantiti solo quando vengono assicurati i diritti di l’accessibilità agli atti.

Anche l’Assemblea Regionale Siciliana, è intervenuta sulla famosa Legge 30, modificando lo status dei consigli comunali e degli amministratori locali (http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g15-27o/g15-27o.pdf).

In particolare,

Art. 4.

Modifiche alla legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30 in materia di trasparenza amministrativa

1. Alla legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni, dopo l’articolo 21 è aggiunto il seguente:

“Art. 21 bis.

Obblighi di pubblicazione nei siti istituzionali

2. I comuni predispongono nei propri siti internet una sezione dedicata ai consigli comunali ed alle singole commissioni dove sono inseriti gli ordini del giorno, i verbali delle commissioni e dei consigli, l’orario di inizio e di fine delle commissioni e dei consigli.”

Inoltre dallo Statuto comunale

All’art.9

7) nell’attività complessiva dell’ente devono essere garantite la trasparenza dell’azione amministrativa, la partecipazione e l’informazione dei cittadini.

Per non parlare anche di questo articolo, ma di questo magari ne parleremo la prossima volta.

All’Art.13

5) Ad inizio e fine mandato il Consigliere Comunale dichiara la propria situazione patrimoniale e, in concomitanza con la dichiarazione annuale dei redditi, ne presenta copia all’Ufficio Consiglio, che ne cura la pubblicazione.

Speriamo tutti che si provveda al più presto a colmare questa lacuna.

Sotto due foto di varie commissioni per rendere il concetto di quando c’è e di quando manca

Ad Maiora

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