Salute

Covid, zona rossa, arancione e gialla: dal 7 gennaio le regole per le Regioni

Redazione

Covid, zona rossa, arancione e gialla: dal 7 gennaio le regole per le Regioni

Ven, 01/01/2021 - 23:32

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Dal 7 gennaio l’Italia torna a dividersi in zona rossa, zona arancione e zona gialla con regole diverse tra le varie regioni a seconda delle fasce disegnate dal report Iss. Intanto ancora per qualche giorno, in base alle misure del decreto Natale, il paese sarà a tinta unita e avrà restrizioni identiche ovunque. Weekend in zona rossa, poi un giorno -lunedì 4 gennaio- in zona arancione. Sabato 2 e domenica 3 gennaio in Italia saranno ancora in vigore le regole previste dal decreto che -oltre al coprifuoco ordinario tra le 22 e le 5- introduce misure restrittive per i giorni prefestivi e festivi. Gli spostamenti, come ormai è prassi consolidata, sono consentiti solo per motivi di lavoro, di necessità e di salute e devono essere inseriti nella necessaria autocertificazione. Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone. L’autocertificazione deve essere portata sempre con sé per spostamenti e visite ai congiunti. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione, fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. Le misure verranno attenuate lunedì 4 gennaio, quando l’Italia tornerà ad essere zona arancione per 24 ore. Il coprifuoco rimane tra le 22 e le 5, ma ci si potrà spostare liberamente all’interno del proprio comune, senza autocertificazione, e ci si potrà muovere dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione. Resta il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti “entro tali orari e ambiti territoriali”, come spiega il governo nelle Faq.

Il decreto Natale prevede misure valide fino al 6 gennaio. Dal 7, quindi, l’Italia tornerà al sistema diversificato tra zona rossa, arancione e gialla. La suddivisione delle regioni arriverà in base ai dati che nei prossimi giorni saranno forniti dalla Cabina di regia per il monitoraggio regionale e valutati dal governo, fino al varo delle ordinanze. L’ultimo report dell’Iss ha evidenziato la risalita dell’indice Rt a 0.93. “In particolare – analizza il documento – 9 Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso: 11 sono classificate a rischio moderato, di cui tre (Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Veneto) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità. Una Regione (Sardegna) ha una classificazione del rischio ‘non valutabile’ -equiparato a rischio alto- data la bassa percentuale di completezza dei dati”. Le Regioni Calabria, Liguria e Veneto hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2 nell’epidemia di coronavirus in Italia. Questo desta particolare preoccupazione e pertanto si esorta a considerare di applicare le misure previste, per i livelli di rischio attribuiti, anche alla fine di queste festività come descritto nel documento ‘Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale’ trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732, come rimarcano gli esperti nel monitoraggio della cabina di regia dell’Iss-ministero della Salute, per il periodo di riferimento 22-27 dicembre.