Salute

Caltanissetta, Consulta degli studenti: “Vogliamo tornare a scuola e in sicurezza”

Redazione 2

Caltanissetta, Consulta degli studenti: “Vogliamo tornare a scuola e in sicurezza”

Dom, 10/01/2021 - 11:59

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«Quello di oggi non è il punto di arrivo, bensì il punto di partenza: vogliamo infatti tornare a scuola il prima possibile, ma per restarci, in sicurezza e con la garantita tutela del diritto allo studio ed alla salute di tutta la popolazione scolastica»: è il commento di Francesco Paolo Tona, coordinatore regionale delle Consulte provinciali della Sicilia e di quella della provincia di Caltanissetta, il quale considera una «grandissima vittoria la decisione adottata dalla “task force” isolana che ha deciso assieme al Governo regionale la chiusura delle scuole medie superiori siciliane sino al prossimo 1 febbraio, quando è previsto la ripresa delle lezioni in presenza al 50%».

«Riteniamo che i provvedimenti intrapresi siano infatti adeguati per contrastare la recrudescenza del fenomeno virologico» sottolinea a nome degli studenti delle superiori Francesco Paolo Tona, che ha 17 a frequenta il quinto anno Dams al Liceo Classico “Ruggero Settimo”.

«A malincuore abbiamo infatti sostenuto – aggiunge Tona – che la didattica in presenza non potesse riprendere, ma eravamo coscienti che una riapertura frenetica in gennaio avrebbe potuto pregiudicare la fruizione delle lezioni in presenza nei prossimi mesi. Saremo quindi pronti a sostenere la riapertura nel caso in cui i dati di contagio lo dovessero consentire, ed allo stesso tempo ribadiamo la nostra collaborazione anche se non vogliamo più subìre provvedimenti dall’alto, ma partecipare alle decisioni che verranno adottate».

«Il Coordinamento regionale e la Consulta provinciale nissena degli studenti – sottolinea il presidente Tona – è pronto a cooperare fin da subito con tutte le istituzioni pur di garantire un eventuale rientro in presenza a febbraio, ma allo stesso tempo siamo pronti eventualmente a respingere una proposta di rientro che non veda coinvolta nei processi decisionali la popolazione studentesca».

«E’ un momento delicato e sappiamo che dal divano di casa propria è molto facile ipotizzare provvedimenti o soluzioni – conclude Tona a nome degli studenti – chiediamo comunque a gran voce di essere inseriti in tutti i processi decisionali riguardanti la nostra comunità. Allo stesso tempo apprezziamo e ringraziamo coloro i quali si sono spesi e si stanno tutt’ora spendendo per la tutela del diritto allo studio, sicuri del fatto che la cooperazione istituzionale sia l’unica via che ci porterà a garantire tutti i diritti della popolazione scolastica»