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Cristiano Ronaldo, la carriera calcistica del campione portoghese

Redazione

Cristiano Ronaldo, la carriera calcistica del campione portoghese

Gio, 24/12/2020 - 16:55

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Forse non c’è una sola persona al mondo che non l’abbia sentito nominare almeno una volta. Cristiano Ronaldo non è solo tra i calciatori più forti e validi al globo, ma soprattutto rappresenta un vero e proprio marchio commerciale. Gli interessi economici che ruotano intorno alla figura di CR7 sono molteplici. Nessuno potrebbe eguagliarlo sotto questo punto di vista. Nemmeno Lionel Messi, spesso indicato come l’erede di Maradona, ma meno vincente del portoghese, anche in Nazionale. Chi è più forte tra Messi e Ronaldo? Ce lo racconta questa infografica che tiene conto di tutti gli aspetti del caso. Solo se presi singolarmente, infatti, i due calciatori possono risultare protagonisti di un confronto che potrebbe vedere eventualmente vincitore la “Pulce”.

Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro è nato in una famiglia che non navigava certo nell’oro. Il nome dell’attuale attaccante della Juventus è dedicato a Ronald Reagan, l’attore preferito del padre del giocatore. I primi passi calcistici furono mossi nell’Andorinha, dove il padre era magazziniere. Solo nel 1997 Cristiano giunse allo Sporting Lisbona e il debutto nel campionato portoghese arrivò nel 2002. In patria rimase solo un anno, prima di trasferirsi al Manchester United dove, come noto, iniziò la sua grande storia. In Inghilterra, infatti, l’attaccante sollevò al cielo la prima delle sue 5 Champions League, sbagliando tra l’altro un rigore nella finalissima contro il Chelsea. Per fortuna di Ronaldo, John Terry scivolò dal dischetto al penalty decisivo e così la coppa “dalle grandi orecchie” finì comunque nelle mani dei “Red Devils”.

Con lo United Ronaldo ha vinto 3 volte la Premier League, oltre che diverse coppe nazionali, segnando in totale 118 goal. La stagione 2007/2008 fu indubbiamente quella che iniziò ad alimentare il suo mito, con tanto di Pallone d’oro: le marcature furono addirittura 42 tra tutte le competizioni. Numeri che sarebbero diventati abituali nella sua esperienza al Real Madrid, dove passò nell’estate del 2009 per 94 milioni di Euro, attirando l’attenzione mediatica di tutti i Paesi del mondo. Impossibile pensare a un fallimento in Spagna: a partire dalla terza stagione con la maglia delle “merengues”, il numero dei goal di Ronaldo era addirittura superiore a quello delle presenze.

Ciononostante, CR7 ha vinto solo due volte il campionato spagnolo: nel 2011 e nel 2017. Paradossalmente, ha avuto molta più fortuna in Champions. Anche grazie a lui il Real riuscì a raggiungere la tanto agognata “Decima” nel 2014, mentre dal 2016 al 2018 vinse per 3 volte di fila la massima competizione europea per club. Come se non bastasse, in quegli anni Ronaldo si aggiudicò anche l’Europeo con la Nazionale portoghese, sfuggitogli per un soffio nel 2004.

4 le coppe del mondo per club, 2 le Supercoppe UEFA. In ambito internazionale è arrivato anche il successo nella prima edizione della Nations League. L’ultimo Pallone d’oro, però, risale al 2017: Cristiano ne ha vinti ben 5 in totale, ma da quando si è trasferito alla Juventus le sue quotazioni sembrano scese inevitabilmente. Oggi Cristiano Ronaldo è l’uomo in più di una squadra che ambisce chiaramente a vincere la Champions League, ma finora non è mai riuscito ad andare al di là dei quarti di finale con i bianconeri. Qualora non facesse la differenza nemmeno quest’anno, forse si potrebbe parlare del primo fallimento della sua carriera, a 36 anni suonati.

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