Salute

Covid, anche a Caltanissetta arriverà la “stanza degli abbracci” nelle RSA

La Sicilia

Covid, anche a Caltanissetta arriverà la “stanza degli abbracci” nelle RSA

Ven, 18/12/2020 - 09:14

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I sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno ottenuto ciò che invocavano riguardo alla sicurezza sanitaria degli ospiti delle Rsa e delle case di riposo.

Una “battaglia” portata avanti anche a difesa di chi non è nelle condizioni di far valere le proprie ragioni. A più di un mese dalla mobilitazione dei pensionati del 29 ottobre a Palermo, davanti la sede dell’Assessorato regionale alla Salute, e del sit-in del 2 dicembre scorso promosso davanti la Prefettura di Caltanissetta, un primo risultato è stato raggiunto visto che sindacati e Asp nissena si sono riuniti per affrontare il tema della sicurezza sanitaria nelle Residenze sanitarie assistenziali e nelle case di riposo.

Nel corso dell’incontro, Marcella Santino (direttore sanitario dell’Asp nissena) si è confrontata con i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil (rispettivamente Ignazio Giudice, Emanuele Gallo, Vincenzo Mudaro). Presenti anche i segretari generali delle rappresentanze dei sindacati dei pensionati Antonino Giannone (Cgil), Salvatore Montalbano (Cisl) e Salvatore Guttilla (Uil).

«La comune volontà di contrastare la diffusione del Covid-19 – hanno fatto sapere a fine incontro i segretari generali delle confederazioni e dei pensionati – è il dato più evidente della nostra azione, consapevoli che prevenzione, puntuale informazione e costante controllo sanitario sono tra le armi più efficaci per tutelare le strutture popolate da anziani, soggetti deboli e come tali fortemente esposte al virus.

La dott. Santino è stata disponibile ad accogliere le nostre sollecitazioni, comprendendo a fondo la delicatezza del momento. Abbiamo così lavorato ad un protocollo d’intesa che rappresenta un utile punto di riferimento nella lotta al Coronavirus».

Per gli esponenti sindacali i sei punti sui quali è stata raggiunta l’intesa con l’Asp contribuiranno ad affrontare ancor meglio l’emergenza. Il protocollo che verrà sottoscritto prevede controlli sanitari accurati, tamponamento per ospiti e dipendenti ogni 15 giorni, monitoraggio delle risorse umane nelle Rsa (medici, infermieri, assistenti), controllo per formazione e contratti di lavoro, creazione di una “sala degli abbracci” dove il contatto fisico sicuro può arrecare beneficio a tutti gli ospiti e soprattutto a quelli cognitivamente deboli, assistenza psicologica mediante l’assunzione di psicologi.

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