La Squadra Mobile di Catania, in collaborazione con il Compartimento della Polizia Ferroviaria della Liguria, ha arrestato un trentenne, originario del Marocco, in quanto indiziato di tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione e riconducibile a futili motivi, nonché dei reati di minacce gravi e di porto di strumenti atti ad offendere. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Catania, hanno permesso di acquisire gravi elementi indiziari idonei a dimostrare il coinvolgimento dell’indagato in un episodio di violenza commessa ai danni di un altro straniero.I fatti, risalenti allo scorso mese di agosto, riguardano il ferimento di un cittadino straniero, avvenuto nella zona della fiera di Catania, colpito con un grosso coltello da macellaio, da un primo fendente al volto e in sequenza da un secondo all’altezza del fianco sinistro e da un ultimo fendente che lo ha raggiunto al braccio destro.Al termine dell’azione, conclusasi con minacce di morte rivoltegli dall’aggressore, prima di darsi alla fuga, la vittima, con una copiosa perdita di sangue dalle braccia, tramite ambulanza, veniva trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale Garibaldi Centro e qui medicato con diversi punti di sutura e una prognosi di 10 giorni. Le indagini da subito avviate, inizialmente ad opera di una pattuglia della squadra volanti e di agenti della Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione della Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura Distrettuale, hanno consentito in breve di tempo, mediante le dichiarazioni rese dalla vittima e di altre persone informate dei fatti, da un canto una compiuta ricostruzione dell’evento, dall’altro l’individuazione del presunto autore, ovvero il suindicato odierno prevenuto.Emessa la misura cautelare personale nei suoi confronti, inizialmente non è stato rintracciato, ma una volta accertato che si era ormai allontanato da Catania proprio per sottrarsi ad un provvedimento restrittivo, è stato individuato dalla Squadra Mobile, in sinergia con il Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria del Lazio, da poliziotti della Polfer Liguria, impiegati in servizio a bordo di un treno sulla tratta Roma Tiburtina-Genova Piazza Principe, e quindi, nonostante avesse fornito all’atto del controllo false generalità, condotto presso la Casa Circondariale di Sollicciano, Firenze, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gio, 04/12/2025 - 20:45

