CALTANISSETTA. Armando Turturici, consigliere comunale di “Futura – costruiamo insieme la Città”, attraverso una nota interviene in merito al tema delle royalties idrocarburi. Di seguito la nota
“In qualità di Consigliere comunale, nella giornata odierna del 20/12/2025, ho trasmesso una PEC al Sindaco, all’Assessore competente e agli uffici comunali per sollecitare la candidatura del Comune di Caltanissetta all’Avviso Pubblico della Regione Siciliana approvato con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Energia n. 2937 del 17 dicembre 2025.
L’Avviso, finanziato con i proventi delle royalties per la concessione di idrocarburi, prevede una dotazione complessiva di oltre 28 milioni di euro e consente a ciascun Comune siciliano di presentare un solo progetto, per un importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, interamente coperto da contributo regionale a fondo perduto. Tale misura rappresenta un’opportunità particolarmente rilevante per Caltanissetta, soprattutto in una fase caratterizzata da significative difficoltà finanziarie dell’ente e da stringenti vincoli di bilancio, che rendono complessa la realizzazione di interventi strutturali con risorse proprie.
Tra le ipotesi progettuali proposte, ho indicato come prioritaria la candidatura del completamento dei lavori di recupero dell’ex Scuola “Luigi Monaco”, immobile già parzialmente ristrutturato grazie a un finanziamento PNRR e per il quale risulta disponibile un progetto esecutivo relativo al recupero dei restanti piani e del seminterrato. Il completamento dell’intervento consentirebbe di restituire al centro storico cittadino un ulteriore spazio pubblico da destinare ad attività culturali, formative e universitarie, contribuendo in modo concreto al rafforzamento della presenza dell’Università in città. La disponibilità di nuovi luoghi per la didattica e per i servizi agli studenti rappresenta infatti un elemento strategico per sostenere e consolidare il percorso di crescita dell’offerta universitaria a Caltanissetta, anche nelle more della realizzazione del Palazzo dell’Università nell’ex edificio della Banca d’Italia.L’intervento si inserirebbe in continuità con le altre strutture del centro storico già utilizzate per attività universitarie, contribuendo a creare un sistema diffuso di spazi dedicati alla formazione superiore.
In alternativa, si potrebbe valutare la candidatura di uno degli interventi inseriti nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche attualmente privi di copertura finanziaria, purché coerenti con le finalità dell’Avviso e immediatamente cantierabili.
Il termine per la presentazione delle candidature è fissato alle ore 12:00 del 24 marzo 2026. Auspico fortemente che si parteciperà con convinzione a questa richiesta di finanziamento.”

