Salute

Caltanissetta in codice rosso, Gambino & C. cosa volete fare da grandi ?

Sergio Cirlinci

Caltanissetta in codice rosso, Gambino & C. cosa volete fare da grandi ?

Sab, 21/08/2021 - 10:32

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Passato il ferragosto si torna gradualmente alla normalità. Molti si sono giustamente concessi alcuni giorni di ferie e tutti siamo stati un po’ “distratti” anche a causa del gran caldo . Con il rientro si tornerà, si spera, alla normalità e penseremo come affrontare al meglio il nuovo anno, lavorativamente parlando, nonostante la spada di Damocle del Covid e nella speranza non ci procuri ulteriori problemi, ma questo dipende anche dai nostri comportamenti. In città ci ritroviamo in una situazione, mi spiace dirlo, di degrado assoluto, sembra una città in stato di abbandono, parlare delle condizioni in cui versa, sarebbe il ripetere quello che ha ben descritto il presidente di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni in questo suo comunicato ( https://www.ilfattonisseno.it/2021/08/leandro-janni-italia-nostra-sicilia-caltanissetta-estate-2021-la-citta-e-sporca-e-buia/ ). A questa precisa e puntuale analisi andrebbe aggiunto anche il degrado dei quartieri storici che, al di là di piccole “soddisfazioni”, 10 alloggi popolari, vede quelle zone invase da immondizia e topi, problematiche vecchie, ma che purtroppo si ripetono puntualmente e che pare non trovino una soluzione. Problematiche che in alcuni casi non sono da addebitare totalmente all’amministrazione, ma questo ai residenti “civili”, che da soli non riescono a fronteggiare i tanti problemi, non dimentichiamo anche spaccio e delinquenza, poco interessa; loro hanno il diritto di vivere in un contesto “civile”. Non parliamo poi degli impianti sportivi, di cui ogni tanto si legge qualche notizia, ma che alla fin fine rimangono chiusi o sono nello stato che ben tutti conosciamo. Le società sportive, che potrebbero contribuire a dare anche un contributo importante al rilancio economico della città, sono lasciate al loro destino e senza neanche una parola di sostegno, strano poi vedere tanto entusiasmo per un campetto riaperto (Via Dalmazia). Le ville cittadine, le strade, i marciapiedi, le fontane e chi ne ha più ne metta, sono in uno stato pietoso. Ma queste cose probabilmente le vedono solo i cittadini, e nonostante le foto pubblicate sui social, le segnalazioni varie fatte, tutto rimane invariato ed inascoltato. Come fanno ad esempio i nostri amministratori a non accorgersi che a pochi metri dal portone dell’ingresso principale del Comune, sulla sinistra esattamente, la piantina per non vedenti con i monumenti da visitare, fino a qualche giorno fa, adesso non so, era piena di escrementi di colombi ? Cosi come anche l’ufficio turistico, lato destro, ormai chiuso da tempo, abbia ancora l’insegna che trae inoltre in inganno qualche turista, sempre che ve ne siano. L’amministrazione attuale è ormai in carica da due anni e qualche mese e se ad oggi alcune mancanze al suo operato sono state giustificate da lockdown, zone rosse e restrizioni varie, che hanno in parte giustificato il loro “non operare”, da adesso in poi ci si aspetta una forte accelerazione per recuperare il tempo perduto e per dare anche una motivazione alla fiducia che i nisseni hanno dato loro a giugno 2019. Insomma rimettersi in moto, vista la falsa partenza legata alla pandemia, e portare avanti quel programma presentato alla città. Si sarebbe potuto approfittare, spero si sia fatto, di questo periodo di “fermo” per progettare qualcosa in quei settori che presentano le maggiori criticità. I cittadini, già stanchi e provati dalla pandemia, vorrebbero che questa amministrazione abbia un sussulto di orgoglio e ci dica cosa intende fare da oggi in poi; faccia un cronoprogramma e lo illustri alla città, magari in una pubblica assemblea. Non possiamo vivere al buio, accontentandoci di un semplice comunicato settimanale, ormai privo anche di contenuti e spesso ripetitivo, e non conoscendo cosa abbia realmente intenzione di fare, quali sono ad esempio le attività che i tanti assessori stanno per mettere in campo per far ripartire la città. In caso contrario spero che si abbia l’intelligenza, per non dire altro, di capire che così non si può andare avanti così e che il ricandidarsi sarebbe un vero e proprio suicidio…i treni passano una volta nella vita e bisogna salirci al volo. Si eviti la fine ingloriosa dell’amministrazione precedente che, scadendo quasi nel ridicolo, non è riuscita neanche a ripresentarsi alle elezioni. Purtroppo, per par condicio, è giusto dire che è tutta la politica nissena a “dormire”, abbiamo un’opposizione in “standby”, che si è anch’essa assopita, anche se, ad onor del vero, ogni tanto esce fuori dal cilindro qualche appunto da fare alla giunta, insomma qualche perla, ma è talmente labile che serve soltanto a dire…”nisseni, noi ci si siamo ancora”. Da rilevare inoltre “l’inutilità” del consiglio comunale che, vista la maggioranza assoluta del movimento a sostegno della giunta, permette loro di poter presentare di tutto e di più, tanto loro approvano per fede, senza forse neanche sapere di cosa trattasi, (se fossi io il sindaco presenterei una delibera con le loro dimissione, son certo l’ approverebbero, ovviamente scherzo), anche perchè chi dissente va fuori, spontaneamente o “spintaneamente”. Tutti ciò spiace dirlo, specialmente da chi credeva in questo cambiamento ed anche da semplice cittadino che, contrariamente a quello che alcuni sostengono, ha diritto di esprimere il proprio pensiero liberamente e che se si espone lo fa solo ed esclusivamente per il bene della città, non avendo secondi fini. Ciò sta portando anche i più accaniti sostenitori, sempre che non si abbia il prosciutto davanti gli occhi, ad una constatazione che dalle tante aspettative si è passati alle tante delusioni. Tutte le problematiche ereditate sono ancora lì, qualcuna addirittura è pure peggiorata, eccezion fatta per il debito ATO, pagato nel silenzio di tutti, nonostante si paventavano fuochi e fiamme. Abbiamo inoltre una marea di assessori e francamente mi chiedo cosa hanno prodotto e progettato in questi anni. Spero tanto, ma lo dimostrino alla città, tenere idee e progetti nei cassetti serve a ben poco. Un buon “allenatore” rivede la formazione, quando le cose non vanno per il verso giusto. Vero è che squadra che vince non si cambia, ma qui di vittorie se ne son viste poche e niente. Spero che questa riflessione venga vista non come un atto di accusa ma come uno stimolo a far meglio nell’interesse di tutti, se poi qualcuno avrà da ridire lo dimostri con i fatti, poi se qualcuno avrà da ridire anche sul fatto un cittadino possa esprimere il suo pensiero, beh…allora si attivi, invece che a star a parlar di altre menate. Ad Maiora

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