Salute

Italia, catastrofico focolaio in una classe: 19 positivi, scuola chiusa 14 giorni

Redazione

Italia, catastrofico focolaio in una classe: 19 positivi, scuola chiusa 14 giorni

Mer, 07/10/2020 - 16:35

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Sono almeno 19 gli studenti (18 sono della stessa classe e uno di un’altra sezione) dell’istituto superiore Principessa Maria Pia di Taranto risultati positivi al coronavirus. La scuola centrale e la succursale erano già state chiuse per sanificazione e igienizzazione sabato scorso per un caso. Al momento non risultano contagiati docenti, funzionari o collaboratori scolastici. 

I due edifici di via Galilei e via Cesare Battisti erano già stati chiusi dopo la positivià’ accertata del primo studente, originario di Carosino. L’Asl da prassi aveva disposto altri tamponi tra gli studenti e il personale dell’istituto: dai nuovi accertamenti è emerso che risultano contagiati altri studenti. L’Asl ha poi ordinato la quarantena fiduciaria delle famiglie degli studenti contagiati e ha avviato lo screening ai familiari.

Per la ripresa delle lezioni, in modalità DID (Didattica Digitale Integrata), che prevede la presenza di metà della classe a rotazione settimanale, mentre l’altra metà da remoto, la dirigente scolastica aveva indicato inizialmente la data di giovedì 8 ottobre, ma la chiusura della scuola, alla luce dei nuovi casi, è stata prorogata fino al 17 ottobre.

Preoccupati i genitori, che ora chiedono maggior controlli e si interrogano sulla validità delle misure di sicurezza per scongiurare la diffusione del virus. Per il presidente nazionale della Sis 118 Mario Balzanelli, che è anche direttore del servizio di pronta emergenza di Taranto, 18 studenti contagiati “in una stessa classe è un segnale di allarme importante, da interpretare a livello nazionale come un evento sentinella ossia di particolare gravità e potenzialmente evitabile”.

Sindaco di Taranto: “Non costringeteci ad azioni drastiche”“Ci sono centinaia di scuole in difficoltà in tutto il Paese in questo momento e non voglio ingenerare ulteriori preoccupazioni nelle famiglie, ma come hanno detto il ministro Roberto Speranza e tutti gli esperti, siamo in piena seconda ondata da Covid e il contagio di un’intera classe ci mette davanti a questa dura conferma”. Lo afferma il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.

“I nostri giovani – aggiunge il primo cittadino – sono stati fino a oggi convinti di essere esenti da rischio contagio, così non è. Il loro senso di onnipotenza, dovuto alla giovane età e al fatto che molti di loro sono contagiati, ma asintomatici,
deve averli convinti che non c’è pericolo. Il contagio non guarda in faccia nessuno, però, e se su alcuni il Covid non lascia traccia per familiari, conoscenti, amici, adulti e anziani può essere fatale”. “Il sindaco è la massima autorità sanitaria in città e deve tutelare la salute di tutti, mi auguro – conclude – di non essere costretto a prendere provvedimenti drastici. Dobbiamo solo concentrarci sulle usuali regole da seguire per impedire al massimo il propagarsi del virus”.

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