SAN CATALDO – Un consiglio straordinario e urgente per restituire ai cittadini i soldi versati a Caltaqua nel 2008/2009. Lo richiedono i componenti del gruppo Riprendiamoci la Città che a tal proposito hanno presentato una mozione che di seguito riportiamo. “In data 28 Gennaio 2010 il nostro Gruppo Consiliare di “RIPRENDIAMOCI LA CITTA’, si è fatto promotore della richiesta di convocazione di un consiglio comunale per l’approvazione di un ordine del giorno urgente che imponesse a “CALTAQUA” il rimborso ai nostri concittadini di quanto richiesto e percepito indebitamente a causa di un’errata applicazione della tariffa che prevedeva un conguaglio a fine anno. In particolare si ricorda che la questione riguardava la circostanza che le diverse fatturazioni relative agli anni 2008 e 2009 sono state quasi sempre determinate sulla base di consumi non reali ma presunti, con conseguente pagamento di somme non certe relative al quel periodo di riferimento, avendo riscontrato che il consumo determinato nell’ultimo trimestre degli anni interessati [A seguito di lettura effettiva dei contatori] era notevolmente superiore a quello posto a base delle fatturazione dei precedenti trimestri. Tale circostanza aveva provocato da parte di CALTAQUA, vista l’articolazione tariffaria in fasce di consumo, l’applicazione di aliquote unitarie maggiorate rispetto ad un consumo reale. In quella data, oltre a contestare il sistema di fatturazione basato su consumi presunti e non effettivi, sistema che provocava indubbie situazioni di maggior gravame per i cittadini contribuenti, si evidenziò l’anomalo comportamento mantenuto da “CALTAQUA”, che in spregio alle stesse deliberazioni dell’Assemblea dei rappresentanti del Consorzio Ambito Territoriale Ottimale CL6, ometteva di applicare le stesse”.