Undici misure cautelari, due arresti in flagranza, centinaia di dosi pronte alla vendita, sequestri di cocaina e hashish, una rete ben organizzata che operava nel cuore di Caltanissetta e si estendeva verso Catania, Canicattì e Serradifalco. È il bilancio dell’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta, che ha smantellato un articolato sistema di spaccio di stupefacenti, alimentato da una domanda crescente, in particolare tra i giovani.
In carcere sono finiti Giuseppe Sebastiano Musumeci, 35 anni di Catania; Eros Burcheri, 47 anni di San Cataldo; Stefano Finocchiaro, 25 anni di Catania; e Pietro Tenerello, 22 anni, anch’egli catanese. Per gli ultimi tre, è previsto il trasferimento ai domiciliari con braccialetto elettronico, in attesa della disponibilità dei dispositivi.
Agli arresti domiciliari sono stati posti Federico Cantella, 31 anni di Caltanissetta, e Alfonso Domenico Giardina, 45 anni di Serradifalco. Misure meno restrittive sono state adottate per altri indagati: divieto di dimora a Caltanissetta per Eros Doria, 40 anni, e Andrea Davide Orlando, 37 anni; divieto di dimora a Canicattì per Gioachino Alù, 46 anni. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, infine, per Dolores Vanessa Mantione, 37 anni, e Cristian Saro Giuseppe Lo Maglio, 47 anni, entrambi di Caltanissetta.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la droga – cocaina, hashish e marijuana – veniva acquistata da fornitori etnei e, in alcune occasioni, anche nell’Agrigentino, per poi essere confezionata in dosi all’interno degli appartamenti utilizzati dagli indagati o in un garage situato nella parte bassa della città. Le consegne avvenivano attraverso appuntamenti in luoghi sempre diversi o, in molti casi, direttamente presso il domicilio degli acquirenti, con l’intento di eludere i controlli delle forze dell’ordine.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta e condotte tra marzo e ottobre 2024, sono stati effettuati anche due arresti in flagranza per detenzione ai fini di spaccio, e sequestrati 75 grammi di cocaina e 140 grammi di hashish. Inoltre, diversi assuntori – per lo più giovani appartenenti a contesti sociali benestanti – sono stati segnalati alla Prefettura.
L’operazione rappresenta un segnale importante di presenza dello Stato e delle forze dell’ordine sul territorio, ma al tempo stesso accende i riflettori su una crescente preoccupazione: l’utilizzo abituale di sostanze stupefacenti tra i giovani, che sempre più spesso fanno ricorso a hashish e cocaina come forme di evasione o trasgressione, alimentando un mercato pericoloso e radicato.
Un fenomeno che impone non soltanto un’attività repressiva efficace, come quella messa in campo dalla Squadra Mobile, ma anche un’azione culturale e sociale più ampia per contrastare la diffusione delle droghe tra le nuove generazioni.