Venerdì 13 giugno 2025, Caltanissetta ha fatto da cornice a un importante appuntamento formativo e istituzionale intitolato “Nuove frontiere per una medicina al servizio delle indagini – Tra ricostruzione dello scenario e cause lesive”. L’incontro ha rappresentato un’occasione preziosa per esplorare l’integrazione operativa tra mondo sanitario, forze dell’ordine e magistratura.
Il convegno è stato organizzato da FOReIP Caltanissetta, in collaborazione con la Polizia di Stato e l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia (ANFP), e ha ricevuto l’adesione istituzionale tramite il patrocinio gratuito dell’Assessorato regionale alla Salute, dell’ASP di Caltanissetta, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO CL), dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI CL), dei sindacati di polizia SIAP e SIULP, del SIM Carabinieri, del Cenfop e di Sicilbanca.

A firmare la direzione scientifica sono stati tre protagonisti di spicco nei rispettivi ambiti: Emanuele Ricifari, Dirigente Generale della Polizia di Stato e presidente dell’ANFP; Angelo Iannello, sociologo dirigente presso il Dipartimento di Medicina Penitenziaria dell’ospedale Sant’Elia; e Alfonso Cirrone Cipolla, direttore degli Ospedali Riuniti Area Sud dell’ASP 2. Il coordinamento delle attività formative è stato affidato a Michele Emma, dirigente della Polizia Amministrativa della Questura nissena e membro ANFP, in collaborazione con lo stesso Iannello.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Walter Tesauro, del Questore Pinuccia Albertina Agnello, dei comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e del deputato all’Assemblea Regionale Siciliana Michele Mancuso, sono stati letti i messaggi inviati dall’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, e dal direttore generale dell’ASP di Caltanissetta, Salvatore Lucio Ficarra, entrambi impossibilitati a partecipare.
Nel corso delle sessioni tematiche si sono susseguiti numerosi esperti, magistrati e operatori sanitari. A dare avvio ai lavori è stato Emanuele Ricifari, con un intervento centrato sulle nuove prospettive investigative e sull’importanza della ricostruzione tecnico-scientifica dello scenario del crimine.

A conclusione della giornata, Ricifari ha definito il convegno “il culmine del successo delle iniziative formative di un gruppo di dirigenti provenienti da diversi ambiti istituzionali – ASP del territorio, Polizia di Stato e altri settori – che hanno lavorato a una formazione trasversale e integrata”. Un percorso, ha aggiunto, “indirizzato alla crescita di una cultura e di una pratica istituzionale comune, fondata sulla Costituzione e sulla cooperazione tra giustizia, sicurezza pubblica, sanità e informazione”.
A condurre e moderare l’incontro è stato il giornalista Michele Spena, che ha accompagnato lo svolgimento dei lavori con competenza e ritmo. Ad affiancarlo in platea, in qualità di discussant, la giornalista Emilia Di Piazza della testata “Castello Incantato”, che ha stimolato con riflessioni e domande il confronto tra i relatori.

L’incontro ha rappresentato non solo un momento di alta formazione, ma anche un’occasione di confronto concreto tra ambiti professionali differenti, dando forma – ha sottolineato ancora Ricifari – a “una sintesi scientificamente rilevante di un processo organizzativo costruito nel tempo, frutto della sinergia tra sanità, giustizia e formazione continua delle professioni”.

Visibilmente soddisfatti anche Angelo Iannello e Alfonso Cirrone Cipolla, che da mesi lavoravano al format dell’iniziativa sotto la supervisione dello stesso Ricifari. La soddisfazione per il successo dell’iniziativa si leggeva nei loro occhi e nelle parole pronunciate a margine dell’incontro. In particolare, Cirrone Cipolla ha sottolineato quanto questi momenti formativi siano fondamentali per lui, poiché crede fortemente nel valore dell’aggiornamento professionale e della crescita attraverso il confronto multidisciplinare.

Anche i partecipanti hanno espresso grande apprezzamento per l’organizzazione, giudicando l’evento altamente formativo e utile per le proprie attività professionali quotidiane.
Durante l’evento sono giunti anche i saluti di Giuseppe Di Forti, presidente di Sicilbanca, che ha ribadito l’impegno della banca a sostenere, anche attraverso le proprie strutture, iniziative culturali sul territorio. In particolare, Di Forti ha sottolineato il valore della cultura scientifica applicata alla legalità, ritenendola un investimento strategico per la crescita collettiva.
Sulla scia di questo successo, Ricifari, Cirrone Cipolla, Iannello sono già al lavoro per strutturare una nuova iniziativa prevista per il prossimo autunno-inverno. Un progetto che prende forma sulla base di un format rivelatosi efficace, sostenibile e capace di produrre risultati concreti senza la necessità di grandi investimenti. Un modello virtuoso che, con visione e impegno condiviso, si conferma una risorsa preziosa per la cultura istituzionale del territorio. (Foto di Gaetano Camilleri)